FERMO – “Una manovra straordinaria, utile e che no indebita la regione”. Fabrizio Cesetti, assessore regionale al Bilancio, incassa il sì compatto della maggioranza e quello, non proprio atteso ma sperato, del Movimento 5 Stelle. Esce dall’aula invece l’opposizione, che già ieri si era espressa in maniera molto dura con la consigliera Jessica Marcozzi: “Non basteranno annunci privi di contenuti e di fondi per cambiare idea sulla gestione fallimentare dell’amministrazione regionale. 201 milioni sono a malapena la metà delle risorse di cui la nostra regione ha bisogno non tanto per ripartire, quanto almeno per rialzare la testa”.
Il Consiglio regionale si è riunito d’urgenza e alla fine di una lunga discussione, durata ore, ha detto sì alla Proposta di legge della giunta regionale per le misure straordinarie e urgenti per l'economia, il lavoro ed il welfare “connesse all'emergenza epidemiologica da Covid 19, per un totale di 106,7 milioni di euro”, che rientra nella manovra di 211,7 milioni di euro complessivi approvata dalla Giunta regionale il 15 maggio.
"Si tratta – afferma il presidente Luca Ceriscioli - di una manovra straordinaria, corposa e complessa per la ripartenza delle Marche che stanzia importanti risorse per sostenere in modo rapido la fase della ripresa e del rilancio della regione”.
La velocità di erogazione sarà il punto chiave per dire ‘bene o male’ dell’atto politico. “Gli uffici stanno lavorando sui meccanismi, saranno molto agili perché la manovra si basa sul concetto della fiducia delle istituzioni nei confronti dei cittadini, che potranno accedere a una piattaforma, farsi riconoscere attraverso un sistema di identificazione forte, inserire il proprio Iban e con pochi click inviare la propria domanda di contributo" ribadisce il presidente.
Bravo l’assessore a trovare, con gli uffici, le risorse necessarie: “Si tratta di risorse tutte aggiuntive rispetto a quelle già stanziate nel pur generoso Bilancio della Regione Marche 2020-2022, che già consolidava gli obiettivi del governo regionale, che sul versante finanziario si sono sempre concentrati sulle tre direttrici prioritarie della riduzione del debito, aumento degli investimenti, riduzione della pressione fiscale”.
Nel dettaglio, la PDL da 106,7 milioni di euro prevede la sostituzione del vincolo originario dell'avanzo (ex art. 109 D.L. n. 18/2020) con un vincolo a favore di interventi necessari ad attenuare la crisi del sistema economico derivante dagli effetti diretti ed indiretti del virus Covid 19 che genera 58,5 milioni di euro per contributi una tantum e a fondo perduto a famiglie ed imprese; prevede poi un fondo, per 42,8 milioni di euro, per interventi di investimento, con contributi una tantum e a fondo perduto, connessi alla ripartenza del sistema economico e produttivo colpito dagli effetti diretti ed indiretti del virus Covid 19; un fondo corrente (ex D.L. n. 18/2020) per 2,4 milioni di euro per interventi Covid 19; il recupero entrata/spesa vincolata per imprese interventi Covid 19, 3,00 milioni di euro.
“La Giunta regionale definirà la platea dei beneficiari da individuare in famiglie, imprese, lavoratori, professionisti nei pilastri sanità, sociale e sport, trasporti, imprese, agricoltura e pesca, famiglie, lavoro, territorio, edilizia abitativa e ambiente, turismo e cultura. E questo lo facciamo grazie alla virtuosità delle politiche di bilancio della Regione Marche” conclude Cesetti.