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Due giugno al Murri tra Cavalieri e dimenticanze: Medicina, 300 pazienti curati e nessuna medaglia

1 Giugno 2021

di Raffaele Vitali

FERMO – Messa, corona d’alloro e poi tutti a teatro per la consegna delle onorificenze. I nuovi Cavalieri della Repubblica si preparano a vivere un 2 giugno di festa. È il 75esimo anniversario della nascita della Repubblica e a Fermo si vivrà, come di consueto, tra Girfalco e piazza del Popolo.

Numerose le onorificenze che il prefetto Vincenza Filippi consegnerà personalmente, affiancata dai sindaci dei comuni in cui risiedono i meritevoli. Una cerimonia però, che quest’anno arriva accompagnata dall’amarezza di tanti operatori sanitari, categoria che è dominante tra i nomi selezionati dalla prefetta e avallati dal Capo dello Stato.

Domani, sul palco del teatro dell’Aquila, tra nomi blasonati come quello dei primari di Rianimazione e Malattie Infettive, ci saranno anche assenze importanti. E questo perché tra luglio 2020, quando è partito l’iter, e giugno 2021 si sono persi per strada diversi nomi di professionisti meritevoli.

La domanda che molti si sono fatti è come siano stati scelti i novelli Cavalieri. In parte la risposta si trova in un documento inviato dall’Asur a luglio, dopo la richiesta della Prefettura di segnalare personale che si era distinto o che potesse rappresentare il lavoro di tutti durante la pandemia.

Dalla direzione è partito un elenco con 26 nomi. Dentro c’era un po’ di tutto, con un solo vero criterio di fondo: la scelta è stata quella di segnalare chi nel lungo anno di pandemia non era mai mancato, garantendo turni, straordinari e presenza costante. Cosa che ha implicato l’esclusione di medici e infermieri colpiti dal Covid.

Nell’elenco, l’Asur 4 ha inserito figure di ogni reparto di ‘prima linea’. Sia chiaro, tutto il Murri è stato interessato e coinvolto nella gestione, ma alcuni settori più di altri, inevitabilmente: Pronto Soccorso, Medicina, Rianimazione e Anestesia, Malattie Infettive, la direzione medico ospedaliera, oltre che l’ala dei servizi, della prevenzione e del distretto. Un elenco corposo, 26 nomi, come richiesto intelligentemente dalla Prefettura di Fermo, che si è dimostrata sensibile e vicina al mondo sanitario.

Il prefetto Vincenza Filippi

Alla fine, però, diversamente da altre province, quell’elenco è stato sforbiciato. E, soprattutto, è stato completamente escluso il reparto di Medicina. Non un dettaglio, visto che tra marzo 2020 e maggio 2021 sotto il primario Angelici e il suo staff sono gravitati 292 pazienti Covid. Un reparto che è stato la front line e che prima di altri è anche stato colpito dal Coronavirus. Cosa che ha comportato che per oltre due mesi, su 12 medici a disposizione in attività ce ne fossero solo sei. Eppure, tutto è andato avanti, anche senza indennità di rischio che appartiene ad altri reparti.

Continui cambi in corsa, con apertura di nuove aree Covid (la famosa Medicina 2, ndr), chiusure improvvise per una pseudo normalità e poi di nuovo nel vortice. Malati guariti e malati purtroppo morti in quei letti che mai sono stati lasciati soli. Ma questo non è bastato, i nomi segnalati dall’Asur 4 non sono stati presi tutti in considerazione. Anzi ne sono stati aggiunti da fuori elenco, inserendo anche figure che al Murri non lavorano più da mesi. Trattamento quasi simile per il Pronto Soccorso, dove solo una infermiera verrà premiata.

Sui social, molti sanitari hanno espresso la loro amarezza. Non tanto per i nomi scelti, ogni sanitario ha dato il suo massimo, quanto per le mancanze. Uno per la Direzione medica ospedaliera, figure non in prima linea tra i malati, ma determinanti perché tutto andasse per il meglio. Niente per la medicina territoriale, poco per la prevenzione, dimenticati chi dalla mattina alla sera effettuava tamponi o grazie alla capacità radiologica evitava danni peggiori.

Figure dimenticate in questo 2 Giugno, che si spera qualcuno dei premiati ricorderà dal palco se sarà data la possibilità di parlare. Partendo da quella Medicina che ancora oggi lavora spalmata su tre piani, con una media di 12 pazienti per piano costringendo il personale a un lavoro suppletivo.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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