PORTO SANT’ELPIDIO – Lo avevano seguito per decine di chilometri, poi l’hanno fermato e picchiato. Infine erano scappati con i suoi gioielli. Era finita così la serata di un rappresentante a Porto Sant’Elpidio il 26 febbraio 2019.
Un’azione pianificata in ogni dettaglio quella dell’organizzazione campana che aveva portato a termine il colpo senza lasciare particolari tracce. Ma le poche sono bastate alla Polizia di Fermo guidata dal questore Rosa Romano.
“Il rilevante sistema di videosorveglianza cittadina installato dall’amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio, quello di impianti privati, quelli autostradali e delle aree di servizio, le testimonianze delle persone presenti nella zona acquisite nell’immediatezza prima che anche gli infinitesimali particolari utili per le indagini potessero essere scordati: tutto questo ha fatto emergere il pedinamento che la Polizia è riuscita a ricostruire”.
Alla fine, il quartetto di rapinatori è stato individuato dalla Mobile di Fermo in collaborazione con i colleghi campani. La Procura ha emesso le ordinanze di misura cautelare e dopo mesi di ricerche il primo sodale è stato raggiunto. I tre rimanenti si erano dati alla macchia ma dopo mesi due si sono costituiti e il quarto è stato alla fine arrestato e ora dovrà scontare 7 anni e 7 mesi per la violenta rapina a Porto Sant’Elpidio.