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Dramma Sutor: alla Bombonera vince anche Giulianova

26 Gennaio 2020

MONTEGRANARO – Era una gara da non fallire per la Sutor. Solo che ha un problema: non riesce a fermare Hidalgo prima e Genovese poi. E alla fine resta un drammatico silenzio, la curva non è neppure in grado di fischiare, fa male questo ko (73-77) che proietta la Sutor in piena zona retrocessione, con davanti a sé due trasferte complicate a Piacenza e Senigallia.

La cronaca

Il numero 2 di Giulianova, che fa debuttare anche la stella Genovese presa da Lucca, è una furia, nel primo quarto penetra e segna con grande facilità. Per fortuna che Caverni è in giornata di grazia e risponde colpo su colpo. Non ingrana Lupetti, che forza un paio di tiri e non riesce a ricevere con i piedi dritti al canestro, tanto che coach Ciarpella lo relega in panchina dopo soli 5’. Villa entra, porta brio e punti, sua la prima tripla dell’incontro per il 16-14. Si vede anche Rovatti, che di certo non ha paura: un libero, un canestro dopo azione personale, un ferro da tre e uno sfondamento. In pochi minuti ci mette anche un rimbalzo per muovere ogni casella delle statistiche.  

Mancano ancora le gambe a Rovatti, è evidente per i falli che commette, incluso quello su Piccone che regala tre liberi all’ex Porto Sant’Elpidio (22-21 al 12’). Peccato, perché con Ciarpella uscito per una distorsione alla caviglia il neo arrivato sarebbe stato meglio averlo in campo a lungo. Un problema che Ciarpella deve affrontare, ogni domenica, è quando Caverni va in panchina e Villa si trasforma in play. Troppi palleggi che però, quando li usa al meglio, mandano in confusione anche gli avversari: vedi l’antisportivo che guadagna al 13’.

Ruota i suoi uomini con più raziocinio e Di Angilla ringrazia per l’occasione: una palla rubata, u ottimo assist che sblocca Panzieri e costringe l’esperto coach avversario, Cesare Coccia, a chiamare time out (26-21). Lo show di Hidalgo viene interrotto da Jovovic, il primo gialloblù che riesce a fermare le folate del cappelluto. O almeno ci prova perché la capacità di danzare in area è tanta. Spreca la Premiata, che an ora attende il lampo di lupetti, e così Genovese da tre impatta. È Ciarpella al 15’ a fermare tutto, serve un po’ di ordine, ma Caverni ha due falli ed è ancora presto per rischiarlo. La squadra rientra e prende uno schiaffo violento: tre triple consecutive e l’ennesima penetrazione di Hidalgo. Un break di 11-0 che spacca in due il match dimostrando l’ inconsistenza di Ragusa sotto canestro, incapace di tirare quando è a un metro dal ferro. Un fortunoso canestro di Polonara ferma l’emorragia, ma poi Caverni, gettato nella mischia, e Jovovic sbagliano tutto (31-41).

Il riscatto

Un secondo quarto da incubo per la Sutor con passaggi in tribuna, forzature e poca concentrazione in difesa, dentro e fuori dall’area. E non che il terzo inizi meglio visto che una tripla di Chiti segna il massimo svantaggio: 11 punti. Ma dal fondo si può solo risalire e Panzieri guida la rimonta. Il lungo mancino segna otto punti in u amen e compensa il ‘nulla’ del compagno di reparto Polonara che Ciarpella è costretto a togliere, finalmente, dopo la palla persa che rischiava di vanificare lo sforzo. Ma non vince la Sutor se non segano i suoi piccoli e in particolare Lupetti. La guardia, non pervenuta per 27’, regala uno dei suoi lampi: tripla e l’azione dopo tre liberi. È il sorpasso, dopo tanto tempo e la Bombonera esplode (58-56).

I rimbalzi in attacco tengono in vita gli abruzzesi, ma anche la fretta gialloblù dà una mano agli avversari. Toccato il +4, anziché riprendere il controllo del match continuano a correre forzando con Lupetti e Villa. Un po’ di concretezza la mette Jovovic, molto sicuro in campo aperto (62-63). Uno sfondamento di Villa, che fa e disfa come consuetudine, ridà minuti a Rovatti e Polonara, anche perché Panzieri deve rifiatare. Rovatti di certo non ha paura di prendersi i tiri, e la mano morbida lo premia dopo un paio di ferri. Ma è quella di Genovese la mano più dritta della giornata, nonostante l’ottima difesa di capitan Di Angilla (67-66).

L’illusione

Prova della maturità per Jovovic, peccato che i ‘big’ della squadra non l’abbiano seguito a cominciare da Lupetti che entra ed esce dalla panchina. Si fa prendere dalla frenesia la Premiata e dopo il canestro del numero 10, tiro da sotto su assist di Panzieri, non riesce a costruire una giocata pulita. Ci si accontenta delle triple, prese però senza ritmo o con l’uomo, vista la giornata negativa, sbagliato, vedi Polonara a un minuto dalla fine. Quando Piccone va in lunetta per due tiri liberi e li mette entrambi le speranze si riducono al lumicino. Le tiene accese Panzieri da tre (73-75) al rientro dal time out di Ciarpella, che gioca senza Lupetti anche il finale. E il tabellone lo punisce perché Giulianova vince grazie all’ennesimo rimbalzo offensivo di Fall, che non sarà tecnico ma fisicamente ha sovrastato ogni lungo gialloblù.

Poteva e doveva fare di più la Sutor. Ma sarebbe difficile per ogni coach allenare un pivot che quando tenta il gancio da due metri neppure prende il ferro o uno come Ragusa che non è in grado di girarsi quando riceve in area e due esterni come Lupetti e Villa che se non sono in stato di grazia mandano fuori ritmo tutti i compagni (17 palle perse).

Il campionato è ancora lungo, Rovatti si inserirà, capendo che ci sono gerarchie e prima di romperle, prendendo più tiri dei big, serve tempo.

Raffaele Vitali

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