FERMO – Tra Durc, codici Ateco e calcoli delle perdite, ottenere sostegni per le imprese è davvero complicato. “Il passaggio d’anno, non compie miracoli. Siamo stati subissati da telefonate di imprenditori che chiedono se le norme sono cambiate. Gli imprenditori non ce la fanno più” tuona il presidente della Cna di Fermo, Paolo Silenzi.
Una delle richieste rimaste senza riposta da parte degli artigiani era quella di “ristori in base al calo di fatturato, non ai codici Ateco che hanno lasciato fuori buona parte del mondo produttivo in difficoltà. Ci aspettiamo un sussulto dalla politica” aggiunge.
Il timore è che le perone possano cedere senza risposte immediate, certe e sicure. “Siamo al paradosso delle poche imprese che hanno commesse dai grandi marchi che richiedono loro un DURC (Documento Unico Regolarità Contributiva) regolare. Il nostro settore moda e calzature ha anche di questi problemi, come se non bastasse. Vengano previste dalla legge nuove disposizioni per l’INPS: quello che chiediamo è il superamento temporaneo del meccanismo del Durc. Ci sono tanti altri modi per controllare la solidità di una ditta” riprende il direttore della Cna Alessandro Migliore.