di Raffaele Vitali
SANT’ELPIDIO A MARE – Non arriva a caso la certificazione per la Parità di Genere ricevuta dal gruppo Tod’s, da anni impegnata nell’integrare politiche di gender equality all’interno dell’azienda e nel favorirle esternamente.
A poche ore dall’8 marzo, Giornata internazionale della donna, la famiglia Della Valle supera la valutazione del Bureau Veritas, leader mondiale nei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione, che si è basato su sei indicatori chiave: cultura e strategia, governance, processi delle risorse umane, opportunità per la crescita e l’inclusione delle donne, equità remunerativa di genere e tutela della genitorialità e conciliazione vita - lavoro.
I DATI REGIONALI
Una buona notizia all’interno di un quadro che vede l’imprenditoria femminile in difficoltà. Chiudono le aziende con più facilità, ma nonostante ciò le Marche si confermano a metà classifica a livello nazionale per imprese guidate da donne (23,2%). Per lo più under 35.
“C’è tanto da fare. È evidente che – spiega Federica Capriotti che guida il comitato imprenditoria femminile Camera Marche - esiste un ritardo culturale del nostro Paese rispetto ai ruoli di genere, le quote rosa, i differenziali tra i salari e credo che la situazione attuale esiga correttivi di tipo politico, economico, sociali e di welfare”.
Tra le 35.480 imprese femminili, 1200 in meno rispetto al 2022, maggior calo a livello italiano, non rientra ovviamente la Tod’s dei fratelli Della Valle, ma è anche a loro che si guarda per sperare in un salto di qualità. Sottolineando anche che la provincia di fermo, insieme con quella di Macerata, è quella con il tasso di femminilizzazione più alta: 23,9 e 24,22%.
“Voglio essere ottimista. Pensiamo ai nuovi modelli di leadership. Cosa viene richiesto oggi a un manager? Capacità di coinvolgere il team, ascoltare le istanze del singolo e del gruppo, conquistare la fiducia degli interlocutori, essere trasversali in termini di organizzazioni complesse, essere empatico: non sono forse prerogative associate al genere femminile? Io credo di si" ribadisce la Capriotti.
L’IMPEGNO DELLA TOD’S
Tornando alla Tod’s, per ricevere l’ambita certificazione, il gruppo ha sottoscritto la Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro che implica di adottare politiche inclusive nelle risorse umane. E poi ci sono i Women’s Empowerment Principles (WEPs) che incoraggiano una condizione paritaria per le donne nel mondo del lavoro e nelle comunità in generale. Per farlo, il gruppo ha investito in 600 ore di formazione dedicata alla parità di genere, all’empowerment femminile e al superamento dei bias di genere. “percorso che – spiega Della Valle – proseguiremo nel 2024 per far crescere l’ambiente di lavoro inclusivo”.
La Tod’s non si è limitata però a politiche di genere, ha anche avviato un piano welfare, già d 15 anni, per offrire una serie di beni e servizi finalizzati al supporto della conciliazione tra vita professionale e vita personale e nel campo della salute, dello sport, della cultura, dell’istruzione e della previdenza.
“Il successo del gruppo dipende strettamente dalla soddisfazione delle persone che vi lavorano e che fa del benessere dei dipendenti uno dei principali obiettivi da perseguire, per generare valore nel lungo termine. Noi – conclude Diego Della Valle – non ci limitiamo a creare le condizioni perché le donne possano beneficiare delle nostre iniziative, ma ci impegniamo affinché possano guidarle partecipando attivamente alla gestione aziendale”.
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