FERMO – L’allarme lanciato da Dino Pesci, vicepresidente dell’Avis di Montegranaro, non lascia indifferente Roberto Grinta, direttore dell’Ast 4.
“Sono consapevole dell’importanza del dono, è un gesto importante, etico. So bene che per la miglior erogazione del servizio servano strutture e personale rispondenti alle esigenze territoriali. Per questi motivi l'azienda sanitaria territoriale fermana è attiva su più fronti per favorire la donazione”. Grinta entra poi nel dettaglio delle azioni volte a superare la situazione di attuale difficoltà.
“Abbiamo pubblicato la determina per un incarico libero-professionale di Medicina trasfusionale. Ma certamente non solo questo. Sono stati, infatti, pubblicati proprio oggi l'avviso per cercare un nuovo direttore di Medicina trasfusionale e il bando per un dirigente biologo in ausilio all'attività ambulatoriale”.
Insomma, azioni chiare e mirate: “Il concorso a tempo indeterminato per dirigente di Medicina trasfusionale è in itinere e sarà concluso nel mese di settembre. Nel mentre abbiamo incontrato i vertici dell’Avis provinciale per analizzare la situazione attuale e le prospettive future, senza dimenticare che nel mese di agosto, da anni, l’attività di donazione si riduce”. Logico quindi per il direttore concentrare le ferie in questa fase. “L'attività di donazione si è così concentrata per una buona parte su Fermo e su Amandola”.
Per il futuro l’Ast sta lavorando anche a un’altra soluzione: “Una collaborazione con i medici di medicina generale e con l'Avis che in prospettiva ad Amandola avrà una sede all’interno del nuovo ospedale”. Anche in questa logica domani uscirà il bando per la ricerca del nuovo primario di Medicina di Amandola, dopo il pensionamento del dottor Zega.
“A seguire, entro settembre/ottobre, usciranno gli avvisi per l'individuazione dei nuovi primari delle Unità operative attualmente guidate da direttori facenti funzioni” conclude Grinta che intanto ha firmato l’incarico di primaria di Pediatria, reparto affidato alla dottoressa Albano, proveniente dal Torrette, esperta di gastroenterologia pediatrica.