FERMO - Il 20 Giugno 1944 Fermo ed il Fermano furono salvati e liberati dalla violenza e dalla morte. Il fronte nazifascista passò il fiume Chienti, lasciando una scia di morte e di distruzione. Gli eccidi a Caldarette d’Ete nel territorio di Fermo e gli scontri nel Fermano spezzarono molte vite. La cittadinanza di Fermo si affidò alla Madonna del Pianto e fece voto perchè la popolazione venisse risparmiata da più efferate violenze. È dovere della popolazione fermana ricordare il voto e questi eventi, per gratitudine verso la nostra Protettrice e a quanti col loro sacrificio hanno contribuito alla rinascita dell’Italia Unita, Libera e Repubblicana.
E’ quanto scritto nell’invito per cui per fare memoria di quegli avvenimenti, giovedì 20 giugno 2024 avrà luogo una cerimonia, promossa dal Comune di Fermo, dalla Provincia, dall’Anpi, dall’ISML e dall’Arcidiocesi di Fermo, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione di Fermo e del Fermano.
Ad aprire le celebrazioni alle ore 18.00 nella Chiesa della Madonna del Pianto verrà celebrata una Santa Messa, nel corso della quale la cittadinanza fermana onorerà il voto alla Madonna del Pianto fatto per la salvezza della Città di Fermo dalla guerra. Una cerimonia religiosa cui i cittadini sono molto legati.
Alle ore 19.00 nella Parrocchia dell’Immacolata Concezione di Caldarette Ete verranno ricordate le vittime dell’eccidio che venne perpetrato proprio a Caldarette: Serafino Santini, Giuseppe e Luigi Fortuna, Giovanni Protasi. Dopo gli interventi delle autorità, la benedizione e la deposizione dei fiori e delle corone.