FERMO – C’è poco da brindare per ora con la nascita dell’Ast, l’azienda sanitaria territoriale di Fermo. Giuseppe Donati, segretario Cisl Fp, non fa sconti all’amministrazione Acquaroli e tantomeno al direttore Grinta. A cui come tutti viene riconosciuta la buona volontà.
“Il nuovo Piano Triennale del personale per Fermo è una vera doccia fredda. Peggioriamo la già deficitaria situazione passata da qui al 2024”.
A riprova Donati snocciola un paio di numeri: “Si torna ai livelli pre pandemia togliendo anche il personale straordinario assunto. Questo fa di Fermo la peggior Ast con un Oss ogni 1200 residenti, la metà dele altre province. E gli infermieri diventano 960, peggio del 2019”. Questo significa che con soli 136 Oss “non saranno garantite le presenze notturne e neppure in tuti i turni”.
L’impatto sarà importante sui reparti, in particolar modo Medicina dove la permanenza media è doppia rispetto al resto della regione, stando al report di Donati. “Contiamo veramente poco in materia di sanità” tuona il sindacalista.
“Mai negli ultimi 40 anni, la situazione è stata così complessa. Manca una visione organizzativa della direzione, il caos è solo un danno per i pazienti. In troppi in questo periodo pensano solo a garantirsi il miglior posto di lavoro, magari in una Ast differente” conclude Donati che auspica la convocazione di un tavolo tra le parti.