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Disturbi dell'apprendimento, innovativo piano di tre Comuni. Ciarpella: "Insieme aiutiamo 72 alunni delle Medie e le famiglie"

26 Gennaio 2024

di Raffaele Vitali

PORTO SANT’ELPIDIO – Un progetto d’Ambito per azioni di contrasto e supporto ai Dsa. “Scuola officina di talenti, scuola perno del futuro, scuola che oggi noi aiutiamo. Pensiamo alle famiglie e ai ragazzi che si trovano ad affrontare disturbi sempre più comuni” introduce Massimiliano Ciarpella, sindaco di Porto Sant’Elpidio e presidente dell’Ambito sociale diretto da Pamela Malvestiti.

Progetto, insieme con la Cooperativa Il Faro, supportato dalle Farmacie comunali di Porto Sant’Elpidio, guidate da Giovanni Galeota. E anche questa è una novità, perché fondi solitamente destinati alla comunità elpidiense oggi diventano territoriali. Tre comuni, un’unica risposta: “Vogliamo migliorare la qualità dell’apprendimento e della vita dei bambini delle scuole medie su cui interverremo con pedagogisti e operatori specializzati per cercare di superare le proprie difficoltà” aggiunge il sindaco. Il costo totale, tra fondi regionali, comunali e delle Farmacie, è di 18mila euro.

Sono coinvolte le scuole di Porto, Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano. “Facciamo parte del tavolo provinciale di screening dei Dsa che permette di individuare le difficoltà. Ma – spiega Pamela Malvestiti, coordinatrice dell’Ambito XX - ci sono famiglie che non hanno strumenti economici peer affrontare il problema in maniera efficace”.

L’intervento dei tre communi si rivolge a ragazzi che sono già certificati, quelli che dopo lo screening sono stati attenzionati. “Crescono i casi in seconda e terza media, con l’aumento dello studio orale Sono 72 i casi potenzialmente seguibili”.

L’idea è nata nel 2023 e con fondi Ambito e Farmacie si potranno seguire i ragazzi fino a giugno, esame di terza media incluso. “Daremo un metodo agli studenti per permettergli poi di scegliere un percorso di studi mirato”.

Ascolta e aggiunge Moira Canigola, sindaca di Monte Urano ed ex presidente della Provincia che ha fatto partire gli screening oggi potenziati dalla nuova amministrazione. “Intervenire sui disturbi, sulle problematicità che spesso si possono alleviare con accorgimenti, vale per il dislessico o il disgrafico. Noi mettiamo aa disposizione i locali e quanto necessario al Faro. A Monte Urano il progetto riguarderà sette bambini che saranno agevolati nell’apprendimento”.

Terza gamba del tavolo è quella di Roberto Greci, assessore di Sant’Elpidio a Mare: “Una problematica che ci accompagna da tempo, ma che oggi sappiamo riconoscere in anticipo. E questo ci permette di trovare gli strumenti necessari. Diversi i casi nel comune, che emergono anche a livello sportivo, un’altra antenna. Dare un supporto alle famiglie è fondamentale.

Il team è messo in campo della cooperativa Il Faro. “Un progetto che – spiega Manuela Gaspari – la cooperativa ha già sperimentato in altre realtà e funziona”. Parlando con i quattro Isc si è potuto organizzare il lavoro. A Monte Urano sono 7 i bambini con Dsa, a Sant’Elpidio 27, a Porto Sant’Elpidio 38.

“Noi partiamo con una differenziazione tra prima classe e gli altri due anni. Per la prima c’è un intervento individualizzato con otto incontri individuali con pedagoga e psicologo esperto di Dsa. Accompagneremo anche la famiglia nell’accettazione della diagnosi che crea difficoltà quotidiane. All’interno ci saranno strumenti compensativi e poi porremo le basi per migliorare la metodologia di studia, organizzando meglio il tempo, gli spazi e predisponendo un percorso specifico. Per i dislessici, può essere utile un sintetizzatore vocale o una tastiera per chi ha difficoltà ortografiche. Il progetto prevede l’acquisto degli strumenti necessari e personalizzati che restano a disposizione dei ragazzi stessi”.

Per i secondi e terzi anni il percorso è in piccoli gruppi, due pomeriggi a settimana nell’attività di miglioramento delle competenze e al metodo di studio. “Questo per ogni istituto, con due specialisti che lavorano con i coordinatori di classe. Incontri partiranno a fine gennaio e dureranno fino al temine della scuola” prosegue Gaspari.

È soddisfatto l’assessore ai servizi sociali Traini: “Tante famiglie durante la campagna elettorale ci hanno chiesto di aiutarle, una volta avuta la diagnosi. Non facile trovare i professionisti e poi pagarli. Un supporto pomeridiano. Partiamo fino a giugno, Galeota ha subito aderito sposando l’Ambito. I bambini non hanno residenza, sono di tutti”.

Per le famiglie è un doppio aiuto: professionisti e magari la possibilità di ridurre i giorni di supporto nei centri privati da 5 a tre. “Abbiamo una finalità sociale che non viene dimenticata. Non potevamo che partecipare, un progetto nuovo che – conclude Giovanni Galeota, presidente delle farmacie Comunali - sta vicino alle famiglie dell’Ambito, allarghiamo gli orizzonti. Le famiglie saranno coadiuvate, più che aiutate. Non si cura, ma si aiuta il disturbo”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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