FERMO – Dissequestrati, temporaneamente, i viadotti. E la notizia arriva proprio mentre ci sono oltre 7 chilometri di coda tra Fermo e Grottammare, oltre ad altrettanti nella zona abruzzese.
La Procura della Repubblica di Avellino ha accolto l'istanza di Autostrade per l'Italia relativa al dissequestro delle barriere di sicurezza bordo-ponte installate su 10 viadotti lungo le autostrade A14 e A16. Il dissequestro temporaneo consente alle competenti Direzioni di Tronco della società di procedere immediatamente con i lavori di cantierizzazione necessari per la sostituzione delle barriere di sicurezza.
Gli interventi verranno svolti secondo le modalità indicate dagli uffici tecnici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le barriere oggetto di dissequestro si trovano lungo le seguenti tratte: autostrada A14 viadotti Fosso San Biagio, Campo Filone, Petronilla (tra le uscite di Pedaso e Grottammare); autostrada A16 viadotti Lenze-Pezze, Scrofeta Vergine, Sabato, Francia, Pietragemma, Boscogrande, Vallone del Duca (tra le uscite di Baiano e Benevento). I primi cantieri partiranno entro lunedì: saranno invasivi, ma almeno avranno una data certa di fine. Ora sta alla politica marchigiana pressare Autostrade per far sì che il tratto marchigiaino sia prioritario.
A fare ulteriore chiarezza una nota della Prefettura di Fermo: "Il dissequestro temporaneo deve ritenersi relativo esclusivamente ai lavori di cantierizzazione che verranno svolti con le modalità indicate agli uffici tecnici del Ministero Infrastrutture e Trasporti, il cui Ufficio Territoriale Ispettivo di Roma lo scorso 16 dicembre, ha presentato una propria nota di “nulla osta” alla presentazione di istanza di dissequestro delle aree e alla loro cantierizzazione, così come rappresentata nelle istruttorie tecniche e consistente nell’installazione di barriere New Jersey a distanza, dal margine destro, adeguata e dettagliatamente indicata in dette istruttorie. Il dispositivo della Procura prevede, inoltre, che “la cantierizzazione dovrà rimanere operativa dal momento del dissequestro e fino all’ultimazione dei lavori”.
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