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Diplomati e assunti: ecco i giovani Oss che escono dal Tarantelli di Sant'Elpido a Mare. "E ora corsi serali per adulti: il lavoro c'è"

15 Ottobre 2021

SANT’ELPIDIO A MARE – Il Tarantelli è sempre più scuola di riferimento nel campo della formazione professionale. Se l’Alberghiero è ormai un punto fermo, in particolare per la sala, a crescere è il corso per Operatore socio sanitario.

“Una scelta vincente quella della scuola, che ha creato il biennio e ora cresce con i corsi serali per adulti, che si rimettono in discussione con la formazione” sottolinea la professoressa Franca Romagnoli mentre consegna diplomi e borse di studio. Al suo fianco Federica Ferracuti, la professoressa per cui l’applausometro non ha eguali, forse solo il professor Petracci la avvicina. Ma è tutto il gruppo docenti ad aver conquistato i neo diplomati che tempo pochi giorni già si trovano un contratto in mano o un biglietto di sola andata per Farmacia, Infermieristica o Medicina.

“Diventate i pilastri del futuro. Viviamo idi più, le fragilità aumentano, ruolo diventa fondamentale. Noi ci stiamo impegnando sul primo piano del Tarantelli e stiamo lavorando con la provincia su via Prati” ribadisce l’assessore Norberto Clementi.

I corsi biennali iniziano in quarta superiore e finiscono con la maturità e quindi la qualifica. 19 quelli diplomati quest’anno, 23 in arrivo il prossimo anno. A questo si aggiungono due nuovi corsi serali, grazie al progetto per la formazione professionale promosso dalla regione Marche, con un totale di 40 iscritti che garantiscono maturità e qualifica.

“L’esperienza di Sant’Elpidio a Mare sta crescendo e dando ottimi risultati. Usare risorse comunitarie per acquisire ragazzi formati nel sistema è una strada che ci ha subito convinto. Ci stiamo spingendo, vogliamo coinvolgere la parte pratica professionalizzante nei nostri percorsi, per avvicinare subito i giovani al momento del lavoro. Insieme lavoreremo. Con il Tarantelli poi abbiamo promosso anche questi corsi serali per adulti, su questa tematica del socio sanitario, per intercettare chi ha un’età avanzata ma vuol reinserirsi” commenta il dirigente Rocchi.

A convincere la regione, quello che la Ferracuti riassume in una frase: “La qualifica Oss presa a scuola ha un valore aggiunto: una formazione completa”. Che i giovani siano preparati lo certifica anche Giuseppe Ciarrocchi, responsabile del servizio prevenzione dell’Asur di Fermo che è arrivato al Giusti per dire grazie: “Ci siamo conosciuti per parlare di ‘tirocinio online’. E invece abbiamo fatto partecipare i ragazzi alla campagna vaccinale. Il vostro aiuto è stato importante. il tirocinio in ospedale era impedito dal Covid, noi eravamo in forte carenza di personale. Siete stati fondamentali per mettere in sicurezza gli operatori sanitari. Senza il vostro aiuto, l’attività dell’ospedale sarebbe ripartita più lentamente”.

L’emergenza che diventa l’emblema di una rete che funziona. “Una rete fondamentale” riprende la Ferracuti. Come quella con Infermieristica, rappresentata da Adoriano Santarelli: “Mi complimento per la qualità dei diplomati. Era necessario che ci fosse un corso socio sanitario per prepararsi poi ai corsi di laurea. Gli studenti che arrivano a Infermieristica da qui hanno qualcosa in più, si sono distinti per la capacità di integrarsi. Avete formazione, la Dad qualcosa può aver fatto perdere qualcosa, ma il modo del lavoro vi aiuterà a recuperare. Vi suggerisco qualcosa su cui lavorare: relazione con il paziente e umanità con chi lavorate. La vostra professione, subito o dopo la laurea, sarà apprezzata dall’assistito non sol per quello che sapete fare. perché l’assistito no lo comprende, ma di certo apprezzerà la relazione l’umanità nel momento in cui vi avvicinate. Lavorateci, questo fa la differenza tra un operatore e l’altro. La a vostra è una relazione di aiuto e si fa in primis ascoltando”.

Non resta che ricevere il diploma ai 19, inclusi i due vincitori di borsa di studio: Giulia Girotti, che è un p’ la capoclasse, e Francesco mercuri che il professor Leoni ha definito ‘L’Oss perfetto’. A certificare la bontà del progetto anche la dottoressa Romallo, responsabile dell’ufficio scolastico Ascoli-Fermo e la dirigente D’Ignazi. “Un percorso virtuoso di integrazione tra scuola e lavoro. ‘ Dai banchi di scuola all’Oss, un professionista completo’ rende l’idea di ciò che è importante. Predisposizione all’altruismo e all’attenzione al fragile”.

Non è stato tutto facile, ma i ragazzi non hanno tremato. “Se siamo qui lo dobbiamo alla professoressa Federica Ferracuti che si è fatta in quattro. Siamo pieni di gioia, un po’ impauriti ed emozionati. Si è chiuso un capitolo, inizia la vita vera. Siamo forti e coraggiosi. Guardiamo alle carriere che verranno” conclude a nome di tutti i corsisti la Girotti che se ne va con un dato confortante; “Gli Oss sono molto richiesti. La domanda è superiore all’offerta: il 90% ha una occupazione”.

Ecco i diplomati: Andrenacci Cecilia, Cerquetti Marilù, Cudini Maria Giulia, D’Alessandro Elia, Desideri Abigail Caterina, Di Matteo Daniele, Girotti Giulia, Mercuri Francesco, Markja Franceska, Nieddu Serena, Ramini Lorenzo, Zakari Nawja , Bettinelli Marika, Capozzi Gaja, Marcaccio Evelin.

@raffaelevitali

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