FERMO - Ci saranno anche loro, le dame, questa sera ad attendere in piazza del Popolo il Palio. Una serata speciale, dalle 2130, grazie anche all’associazione "Ho un'idea" che porterà in scena lo spettacolo pensato dal regista della rievocazione, Adolfo leoni, ispirato alla vita del condottiero quattrocentesco Francesco Sforza. Le scene in prosa saranno alternate dall’intervento di musici, sbandieratori, armigeri, coristi e trampolieri.
Tornando alla Cavalcata, si presentano le dieci splendide donne, che portano con i loro ricchi abiti i colori e il peso della loro contrada: Molini Girola, Torre di Palme, Capodarco, Pila, San Bartolomeo, Campiglione, Fiorenza, Campolege, Castello e San Martino.
Quest’anno la scelta è caduta su giovanissime, sono tutte under 30 tranne una, Maria Vittoria Ortenzi che con i suoi 31 anni (nella foto) è la veterana del gruppo. Ed eccole, in attesa di ammirarle si presentano così.
Veronica Torquati rappresenterà la Contrada Molini Girola. Ha 22 anni, studia economia all’Università di Padova e nel mentre lavora in un’agenzia di marketing e comunicazione a Milano. La sua famiglia è sempre stata attiva in Contrada, così ha seguito i suoi genitori sin da piccolissima. Già a quattro anni, infatti, ha iniziato a sfilare nel corteo e poi è entrata nel gruppo dei tamburini di cui facevano già parte i suoi fratelli. «Grazie alla mia famiglia ho iniziato a vivere la vita in contrada e ho scoperto quanto fosse bello sentirsi parte di un gruppo così unito – racconta Veronica – Quando ho ricevuto la notizia di essere stata scelta sono stata molto felice, sarà un’occasione per rappresentare la mia Contrada al 100% in una nuova veste».
La dama di Torre di Palme sarà Aleksandra Zajdel, 28 anni e nata in Polonia, anche se è sempre vissuta a Salvano. È entrata in Contrada quando aveva 10 anni grazie a due sue amiche, anche loro ex dame di Contrada. Per passare il tempo insieme, Aleksandra seguiva le attività della contrada e piano piano è entrata a farne parte, partecipando alle sfilate ed entrando nel gruppo tamburini. Negli ultimi anni Aleksandra ha supportato i diversi gruppi operativi di Contrada nell’organizzazione di feste ed eventi. Ha addirittura avviato un nuovo gruppo operativo chiamato “gruppo piccoli”, pensato per seguire il progetto della Cavalcata nelle scuole e gestendo il campo estivo di contrada. «Essere dama è un onore immenso per me e l’ansia inizia a farsi sentire – racconta – Mi auguro di essere la spalla e lo sguardo amico che saprà supportare il Priore nei momenti più importanti, come quello della Tratta».
A rappresentare la Contrada Capodarco sarà Alessia Sollini, ha 23 anni e studia all’Università di Padova. Già da piccola Alessia, affascinata dalla Cavalcata e sostenuta dai genitori, ha vestito i panni di popolana nel corteo, poi in seconda media ha iniziato a far parte del gruppo tamburini e da quel momento non ha mai smesso di suonare. Alessia si sente in una grande famiglia, soprattutto grazie al gruppo dei tamburini che sta crescendo sempre di più. «Ci tengo molto ad essere la dama di Contrada – dice Alessia – Quando ho ricevuto la notizia mi sono sentita molto gratificata. Quando inizi a far parte di una realtà come la Contrada, e la vivi con passione, senti un senso di appartenenza che è difficile da descrivere a parole». Il primo pensiero va a suo padre: «So che mio padre sarebbe stato fiero di me, il fatto di essere così affezionata a questo mondo lo devo anche a lui, che a soli tre mesi mi ha portata per la prima volta al Palio».
Veronica D'Ambrogio indosserà le vesti della dama per la Contrada Pila. Veronica ha 26 anni e attualmente vive a Roma dove lavora in ambito sportivo. Suo padre è stato Priore della contrada alla fine degli anni ’90 e sin da subito ha introdotto la figlia in questa realtà. Veronica si è sempre impegnata in tutte le attività: ha preso parte alla sfilata, ha collaborato alle hostarie e alle cene. L’amore per la sua contrada Veronica lo ha dimostrato più di una volta: nel 2021, ad esempio, quando il gruppo tamburini non ha potuto partecipare al Gallo d’Oro per i troppi malati di Covid, Veronica e altri contradaioli hanno pensato di creare un gruppo di ex tamburini per sostituire quello ufficiale. «Per me essere la dama di Contrada significa rappresentare tutti coloro che, sin da bambini, hanno nel cuore i colori bianco e celeste – racconta – Nonostante non faccia parte del direttivo e non sia presente tutti i giorni dell'anno, il mio legame con la Contrada è sempre stato forte e costante. Quando ho ricevuto il messaggio del Priore mi sono sentita stupita e poi euforica, quelle parole hanno cambiato la mia giornata e i mesi a venire».
Federica Perticari sarà la dama della Contrada San Bartolomeo. Federica ha 24 anni ed è una studentessa del corso magistrale di Ingegneria Gestionale. La passione per la Contrada le è stata trasmessa da suo padre, in passato membro del direttivo, per questo sin da piccola si è sempre dedicata alle varie attività, aiutando alle cene e agli eventi. Federica vive la contrada 365 giorni all’anno, è un membro del direttivo della Contrada da 7 anni ed è co-responsabile del gruppo sbandieratori e dei giovani di contrada. «La passione, la determinazione e il senso di appartenenza ad una Contrada sono racchiusi nella figura della dama e sono contenta di essere riuscita a trasmettere tutto questo a chi mi ha scelta», spiega Federica. Per la nuova dama di San Bartolomeo è stato incredibile vivere il momento della scelta “in diretta”, perché era presente alla riunione di direttivo: «È stato emozionante sentir pronunciare il mio nome e vedere tutti dalla mia parte, convinti della scelta che stavano facendo».
Emily Mandolesi sarà la Dama di Campiglione, ha 28 anni e di professione fa la tatuatrice. Collabora sin da piccola con la Contrada e da adolescente è entrata nel gruppo tamburini. Attualmente Emily collabora soprattutto sul piano artistico, aiutando nella creazione di grafiche e pitture, ma anche realizzando murales e decorando il carro di Carnevale. «Desideravo questa proposta da anni – ammette – Perché per me interpretare la Dama significa rappresentare al meglio la Contrada in cui sono nata e cresciuta e che ho sempre vissuto appieno. Ricevere finalmente la notizia è stato davvero entusiasmante».
Rappresenterà la Contrada Fiorenza la Dama Elisa Mancini. Ha 24 anni e studia Medicina e Chirurgia. Il suo percorso in Contrada è iniziato grazie agli amici nel 2012, inizialmente sfilando come popolana e aiutando alle Hostarie. Qualche anno dopo è entrata nel gruppo sbandieratori di cui tuttora fa parte, mentre si occupa anche del coordinamento dei piccoli giglietti sbandieratori. «Essere la Dama per me è un grande riconoscimento – dice Elisa – Anche se ho sempre indossato i colori bianco e viola come sbandieratrice, interpretare la Dama sarà come sfoggiarli per la prima volta. Le parole non sono sufficienti per spiegare perché per noi ragazze di Contrada diventare la Dama sia così emozionante».
La Contrada Campolege ha presentato la sua Dama, Alessia Calì. Ha 22 anni e frequenta il terzo anno di Scienze Giuridiche all’Università di Macerata. Fin da piccola è stata sempre presente in Contrada e crescendo la passione si è fatta ancora più forte. Anche la mamma e la sorella sono state Dame, per questo Alessia non ha mai smesso di sognare questo ruolo: «Per me essere la Dama della mia Contrada significa rappresentare tutti i contradaioli che sono legati ai colori giallo fucsia. Auguro ai piccoli contradaioli di non abbandonare mai la Contrada, di divertirsi e di coltivare sempre di più la passione per il Palio».
La Dama di Contrada Castello sarà Elisa Poletti. Ha 28 anni e lavora come assistente sanitaria a Fano. Quando era piccola, suo papà era amico del Priore della Contrada, così è stata spinta a muovere i primi passi in Cavalcata interpretando il paggetto. Grazie alle amicizie ha sempre mantenuto il legame con la Contrada e attualmente fa parte del gruppo responsabili tamburi. «Questo riconoscimento è un traguardo per qualsiasi donna di Contrada, quindi non potevo che essere emozionata quando mi hanno dato la notizia. Il primo pensiero è andato a papà che purtroppo è venuto a mancare nel 2014, ne sarebbe stato molto felice e orgoglioso».
A rappresentare la Contrada San Martino sarà Maria Vittoria Ortenzi. Ha 31 anni e attualmente si occupa della logistica degli eventi comunali. La mamma e soprattutto il papà, ex banditore, hanno sempre avuto un legame con la Contrada che si è intensificato con i figli: infatti, Maria Vittoria ha iniziato il suo percorso già a tre anni sfilando come paggetto. Tutta l’adolescenza, poi, l’ha passata in compagnia degli amici in Contrada, aiutando come poteva durante gli eventi fino ad entrare, da grande, nel direttivo di cui attualmente fa parte. «La magia della Cavalcata è qualcosa di indescrivibile che puoi capire solo vivendola – racconta – Ero presente quando hanno proposto il mio nome in direttivo, ho pensato subito che se mi hanno scelta come Dama vuol dire che ho portato qualcosa di positivo alla mia Contrada e questo mi riempie d’orgoglio».