FERMO - La Polizia di Stato di Fermo ha emesso un ammonimento per stalking nei confronti di una giovane trentenne. Si comunica che, negli ultimi giorni di luglio, una coppia di coniugi, recandosi presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, presentava una istanza di ammonimento nei confronti di una donna che aveva intrattenuto una breve frequentazione con il marito circa 10 anni fa.
Il personale specializzato della Questura, appartenente alla Divisione Anticrimine, analizzava immediatamente la documentazione prodotta dagli istanti, constatando che la donna, mai rassegnata alla fine del seppur breve rapporto, concretizzatosi in soli 3 appuntamenti nel corso dell’anno 2016, aveva iniziato a compiere delle condotte vessatorie e persecutorie nei confronti dei coniugi.
Nello specifico, inviava continui messaggi denigratori e si presentava nei pressi dell’abitazione della coppia e nei luoghi in cui sapeva di poter incontrare l’uomo.
Tali condotte, seppur con pause di qualche anno, continuavano fino all’anno 2024, registrando un crescendo di irritabilità, riversatosi anche nei confronti di familiari e amici dei coniugi, che venivano ripetutamente contattati dalla donna, priva di qualsiasi remora.
I predetti comportamenti avevano provocato ai coniugi uno stato di ansia e paura, costringendoli a temere per la propria incolumità, con conseguente rimodulazione delle proprie abitudini di vita, tanto che gli stessi, per evitare qualsiasi incontro con la donna, si vedevano costretti a non recarsi più presso la città di Fermo, poiché residenti fuori provincia.
I poliziotti svolgevano, quindi, una accurata istruttoria, addivenendo alla conclusione dell’attività cosicché il Questore, Autorità provinciale di pubblica sicurezza, in ragione del suo potere, emetteva il provvedimento di ammonimento nei confronti della donna.
La vittime venivano convocate presso questi Uffici e rese edotte della presenza di centri antiviolenza presenti sul territorio provinciale e di tutte le forme di tutela previste per le vittime di episodi di violenza di genere e l’ammonita veniva notiziata della possibilità di rivolgersi a titolo gratuito ai Servizi Sociali di questo Comune o a Centri Specializzati presenti sul territorio, come previsto dal protocollo “Zeus”, per intraprendere un percorso di recupero dei maltrattamenti e di riabilitazione del proprio vissuto.