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Dieci alunni spiccano il volo: al Montani un anno di lezioni e brevetto di guida del drone. "La passione non pesa sullo studio"

5 Aprile 2025

FERMO – Come fly with me. Lo slogan di Michael Jordan, il miglior giocatore di basket di tutti i tempi, diventa realtà per dieci giovani alunni dell’Istituto tecnico Montani di Fermo.

Impegno, studio, esami e tutti in volo: non saltando, ma guidando un drone. “Il bello va celebrato e premiato. È ora di dare buone notizie” esordisce l’assessora Annalisa Cerretani.

Cresce la rete che piace all’assessora tra scuole, imprese ed enti pubblici. Dietro il progetto c’è lo studio Immafora dell’architetto Gianluca Valeriani. “Con i bei progetti ci si può incontrare, superare le barriere legate a età e mondi che sono diversi, ma devono connettersi”.

Un plauso va ai docenti che hanno seguito il progetto ‘Creatività in volo’. “Il talento non va tenuto dento, c’è una passione, va seguita e trasformata in opportunità e occasione. Lavoreremo anche per un futuro progettuale” ribadisce.

Si chiude oggi la prima fase di un percorso che sarà lungo. “Siamo partiti dalla formazione, anzi da una idea. Quella che come studio abbiamo avuto e che subito abbiamo presentato al comune, all’allora dirigente Gianni della Casa, alla Cooperativa Il Faro e all’azienda leader in Italia, l’Italdron” spiega l’architetto.

L’obiettivo era davvero  dare spazio alla creatività, come da must dello studio Immafora. “Bisogna mettere in rete le varie intelligenze, da quelle tecnologiche a quelle umane. Abbiamo affidato ai ragazzi un progetto, ora va strutturato insieme con la scuola, che è il vero incubatore dei pensieri”.

L’obiettivo per i prossimi step è realizzare un drone che spruzza vernice per utilizzo artistico, ma che poi possa diventare un mezzo per l’architettura, che possa sostituire magari in condizioni di pericolo la mano umana che si muove dove è più complicato arrivare.

Gli studenti hanno così preso il brevetto per volo e utilizzo del drone. “La seconda fase, che dovrebbe partire a ottobre, è quella della prototipazione di un drone, con progettazione innovativa e originale. A seguire la programmazione del software per farlo volare. Un progetto in più step”.

Coinvolta è la classe terza del Montani, età scelta per poter lavorare insieme altri due anni. “A livello mondiale solo grandi aziende stanno sperimentando questa tipologia di tecnologia, ma al momento nessuno ha brevettato questo tipo di drone. Quindi, ai ragazzi diamo una opportunità anche per il futuro. Pensate che anche la Disney ci sta provando” prosegue l’architetto.

Due i professori presenti che hanno seguito passo passo gli alunni: Riccardo Ramazzotti, docente di indirizzo  aeronautico, e Lucia Pelacani: “Non era scontato essere coinvolti, muovere la scuola è sempre complesso. Abbiamo vissuto nove incontri intensi. Primi appuntamenti con Italdron che ha spiegato i droni dal punto di vista burocratico e tecnico. Sono poche le aziende mondiali che ci lavorano. A inizio anno l’esame per l’attestato, che hanno superato tutti gli alunni coinvolti (10). Sono seguite tre lezioni pratiche con un drone dell’Italdron, che ha messo a disposizione due istruttor,i per imparare le manovre di volo basilari e hanno fatto anche una prova di montaggio su un drone piccolino, sperimentando meccani, elettronica e saldature”.

Genitori entusiasti, un brevetto spendibile anche in futuro visto che la certificazione è internazionale. “L’idea è di continuare con lo stesso gruppo anche nella fase di ‘costruzione’ del nuovo drone. Gli scenari sono in evoluzione, il Montani offre pluralità di  esperienze e laboratori”. Anche per gli insegnanti è stato un arricchimento,” abbiamo acquisito competenze extra di supporto per gli alunni e di stimolo per noi” ribadisce la professoressa Pelacani.

E gli alunni? Entusiasti: “Questo è un progetto di vita, non solo di formazione. Siamo entrati un campo in grande evoluzione. Avere preso il brevetto e poter poi capire esattamente come è fatto un drone è incredibile. I professori ci hanno permesso di vivere il progetto. Speriamo di poterlo usare anche in futuro, anche perché è stato un vero impegno abbinato allo studio normale”.

Aggiunge un compagno: “Se è una cosa che ti piace il tempo è più leggero e studiare è stato più facile”. Si proseguire, quindi, perché il volo è appena iniziato. Parola di assessora Cerretani.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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