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Diamanti a tavola. Pochini: "7 grammi per la tagliatella perfetta: grandi chef, tartufi di qualità a ogni prezzo, venite ad Amandola"

3 Novembre 2022

di Raffaele Vitali

AMANDOLA -  Una manifestazione dal sapore speciale, è la 25esima edizione di Diamanti a Tavola, il festival del tartufo di Amandola. “Stiamo tornando allo splendore pre sisma e per questo abbiamo lavorato per riportare la manifestazione, con le associazioni e le cantine, all’interno del centro storico” spiega il sindaco Adolfo Marinangeli.

E anche per questo sabato 12 novembre ci sarà la possibilità di ammirare le pergamene del decimo, undicesimo e dodicesimo secolo, recuperate grazie al sostegno della Sovrintendenza. “Un patrimonio culturale inestimabile, poco se non affatto conosciuto”. La collezione sarà visitabile nel palazzo della Collegiata, dove al piano terra, all’interno del museo del paesaggio, ci sarà la vendita dei tartufi. Verrà presentata anche la guida dei musei, coordinata dal professor Pisani.

Non cambia il sistema di Diamanti a Tavola: il perno sono i tartufai. “Non ci sono commercianti, ma i cavatori protagonisti che sono riconosciuti nella loro attività anche dall’Unesco”. Il format è consolidato, coniuga tre dimensioni ben indicate nella mappa: il PalaTuber dove gli chef si alternano. “Ogni giornata chef differenti, tutti di livello altissimo. Dagli stellati Abouzaki e Ferracuti a Daniele Citeroni e Manuele Senzacqua fino a Davide Di Fabio”; le cantine gestite da tre associazioni nel centro storico “che offriranno piatti differenti uno dall’altro”; la parte più street food affidata ad altre associazioni tra crostini e vin brûlé, perfetti per gli aperitivi. “Tre modi per degustare il tartufo”.

Attira Amandola, lo ribadiscono gli organizzatori. “Abbiamo avuto messaggi di richiesta via social da tantissime persone negli ultimi mesi. In primis i camperisti e poi turisti da fuori regione”.

Si parte domani, 4 novembre, con la cena evento, per poi animare dieci giorni: dal 5 al 13 novembre. Programma ricchissimo nei fine settimana anche fuori dai menu: artisti di strada, mostra micologica, trenino panoramico gratuito che percorrerà il centro storico e si fermerà tra gli stand. Questo aiuterà anche gli spostamenti dai parcheggi al cuore di Amandola, alla sua via del gusto. “Sono coinvolte associazioni sportive e culturali, ma anche di volontariato. In questo periodo abbiamo coinvolto anche persone di ridotta mobilità nella raccolta di tartufi, grazie al Club 4x4”.

Novità è l’incontro di giovedì 10 novembre, la filosofia che si sposa al tartufo organizzato da Wega. “Si parlerà di cibo e filosofia che si chiuderà con un apericena e la presentazione di vini locali”. Venerdì convegno della Cna su ‘Innestiamo il tartufo’. “Una riflessione su strategie di aree interne e bando borghi all’interno della sala consiliare”.

Immancabile l’appuntamento con la possibilità di andare per boschi a cercare tartufi insieme con l’associazione tartufai. Nelle due domeniche mattine ci si muove con il trekking urbano, un tour tra le bellezze storico culturali della città dei Sibillini.

Pochini e Marinangeli

Giuseppe Pochini è l’assessore al tartufo, oltre che vicesindaco. “Siamo ormai conosciuti fuori regione. la cosa più richiesta è l’escursione al tartufo guidata con i cani. Questo attira particolarmente gli appassionati e i curiosi. Trovare il tartufo bianco, unico che ancora non si riesce a creare in cattività, è affascinante”.

Il cambiamento di clima non ha aiutato: “Il prodotto come quantità è scarso, ma trovare un esemplare di tre etti è la riprova della qualità dell’area. E l’ha trovato un cavatore che partecipa alla manifestazione, oltre a esser socio dell’Atam” prosegue Pochini.

Amandola cambia look per due fine settimana, “cambiamo anche nome alle vie. Da Indipendenza a via del gusto. Questo perché 15 associazioni coinvolte meritano ogni attenzione” prosegue ringraziando i dipendenti.

Tanti i momenti di approfondimento e si parte domani alle 17 con quello dedicato al tartufo bianco: “Un focus sulla salvaguardia dell’ambiente che noi perseguiamo tagliando la plastica, organizzando escursioni, piantando nuove piante”.

Sarano una cinquantina gli espositori. “La stagione critica per via della siccità, un po’ in tutta Italia, non toglie però la possibilità di acquistare un tartufo a prezzi ‘umani’ da portarsi a casa. Se non sarà il bianco, c’è l’ottimo nero estivo.

“Un tartufo da 4 persone con 60 euro lo si può comprare. Ricordo – conclude l’assessore Pochini – che per fare un’ottima tagliatella ne bastano sette grammi”. Per cui, tutti ad Amandola, perché, come disse Bottura, per più anni ospite del festival, “è uno dei migliori tartufi d’Italia per qualità e profumo”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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