*La politica fermana, e non solo fermana, si sta lacerando sulla sanità con uno scambio di reciproche accuse. Ma alcune certezze ci sono:
Il PD ha governato le Marche in modo continuo dal 1995 al 2020 per ben 25 anni e la sanità è una competenza regionale. Ai sindaci, in sostanza, è stata lasciata la possibilità di esprimere pareri sulle nomine dei direttori generali e sul piano sanitario ai vari livelli.
Il sistema sanitario, a causa della pandemia ha collassato (lo dicono i tecnici) sia nel 2020 che oggi e questa non può essere che responsabilità di chi ha gestito il sistema per 25 lunghi anni. Non portiamo in giro la gente che soffre.
A onor di cronaca, nella mia esperienza di Sindaco mi capitò in una occasione di convocare una Conferenza dei Sindaci per esprimere un parere sulla nomina del direttore di Zona su una terna inviata dalla Regione della quale due soggetti erano stati già nominati in altre Zone. La Conferenza dei Sindaci, per non essere protagonista della “farsa pirandelliana”, non espresse alcun parere.
Un altro dato oggettivo, e ci sono atti amministrativi che lo confermano, è il Piano di Riordino Ospedaliero approvato dalla Conferenza dei Sindaci il 23/12/2003 e proposto dall’allora Direttore Generale Dott. Maurizio Sebastiani. Il Piano oltre a prevedere il nuovo ospedale di rete a Campiglione e la riconversione degli altri poli ospedalieri con RSA ed altro, aveva individuato il presidio di Sant’Elpidio a Mare come ospedale di supporto a quello di rete di Fermo.
Successivamente con la Provincia di Fermo e l’accorpamento con la zona montana, l’Ospedale di Amandola doveva rappresentare nella programmazione sanitaria il presidio per l’area montana compresa tra Comunanza, Amandola e Sarnano.
Ora la politica fermana e regionale se vuole fare qualcosa di utile e di diverso rispetto al passato non deve far altro che dare seguito al Piano di Riordino ancora attuale.
In altre parole riaprire l’Ospedale di Sant’Elpidio a Mare come supporto a quello di Fermo.
Poi se alla politica piace più Montegranaro o Montegiorgio o Porto San Giorgio poco male, ma occorre un presidio ospedaliero di supporto. Leggo tra le righe che forse si ipotizza qualche accordo con strutture private? Il Fermano negli ultimi 20 anni ha dato molto al sistema sanitario Regionale con la chiusura di tutti i piccoli ospedali senza ricevere nulla in cambio.
*Saturnino Di Ruscio, ex sindaco di Fermo ed esponente di Fratelli d’Italia