FERMO – “Ciarapica è un bravissimo sindaco, come ce ne sono altri e altre. È importante coinvolgere chi amministra direttamente il territorio nei percorsi di candidatura”. Paolo Calcinaro chiarisce la sua presenza alla cena elettorale (LEGGI), un mix tra Lega e destra, andata in scena sabato sera.
Prende spunto dall’occasione per una riflessione più ampia sui mesi che lo attenderanno: “Sotto elezioni si usa di tutto, e questo è bene che me lo fissi in mente”.
Dalle cene alle presentazioni dei libri, vedi Mancinelli, passando dal prossimo incontro con l’ex rettore Sauro Longhi, il sindaco di Fermo è chiaro: “Sarò sempre presente, se invitato. Parlo e dialogo con tutti, mi caratterizza il non escludere rapporti a priori. Chi sta con me – messaggio alla sua ampia coalizione dalle anime diverse - lo sa. Un esempio? Salgo sul palco delle feste dell’Unità senza remore, un dovere di sindaco e un momento di confronto per la città”.
Certo, d’ora in poi farà un po’ più di attenzione. Ma quanto successo con la cena elettorale del leghista Ciarapica, con tanto di telefonata di Salvini, gli lascia anche due considerazioni: “Da una parte i partiti e gli schieramenti che sono in campo, ormai divisi quasi fossero tifoserie, non mi appassionano perché, proprio con questa contrapposizione così violenta quasi rinunciano a ragionare sui temi che attanagliano il Paese. Dall’altra parte, l’unico impegno che mi può togliere dalla mia, amata, professione è quello verso la città di Fermo: e che voglio portare avanti stando al di sotto delle parti”.
E anche su Fermo non ha dubbi: “Non ci saranno simboli di partito nella mia coalizione. Per rispetto di tutti coloro che hanno intrapreso e intraprenderanno insieme a me questo percorso, per distanza da quelle forze partitiche che negli anni precedenti di certo non hanno dato di certo il meglio per la città. Da cittadino andrò al voto anche io, con mie convinzioni basate su quanto fatto o non fatto per la città di Fermo”.
Possono stare tranquille quindi le diverse anime del mondo Calcinaro, almeno secondo il sindaco: “L’ala sinistra della mia coalizione non si sente preoccupata. La fiducia che hanno in me ci lascia tutti tranquilli, si va sopra a qualunque cosa”.
@raffaelevitali