FANO – Il derby dell’amarezza. Flavio Destro, il grande ex che oggi allena il Fano, mastica amaro per lunghi minuti, poi può guardare con soddisfazione al punto strappato. Giovanni Cornacchini, che abita a poca distanza dallo stadio, a casa sua si sentiva di nuovo il re, poi una dormita in difesa e i tre punti volano via.
Neglia torna bomber. Dopo la partita dei rigori sbagliati a Carpi, dopo quella degli assist a D’Anna contro il Cesena, eccolo di nuovo esultare per una rete che vale, purtroppo, solo un punto.
Poteva fare molto di più la compagine canarina. Nel primo tempo succede un po’ di tutto, tranne il gol che arriva a inizio ripresa. Prima c’è stata la rete annullata a Cognigni per fuorigioco, poi l’infortunio all’attaccante fermano, che si era fermano già in allenamento, e infine l’espulsione di Brero al 34’ per fallo da ultimo uomo su Cais, entrato per Cognigni.
L’occasione a fine tempo per Cais è la prova generale al gol di Neglia, che è bravo a concretizzare una grande giocata di D’Anna. Chi non si distrae mai è Paolo Ginestra, che alla mezzora della ripresa con due parate salva il risultato.
La Fermana rallenta, è stanca, si sente il peso della partita infrasettimanale con il Cesena. Cornacchini decide di cambiare e inserisce Grossi per D’Anna. Ma la voglia di recuperare dei granata è tanta e alla fine il Fano trova il pareggio con un colpo di testa al 35’, nella prima vera azione pericolosa d’attacco.
Finisce così, la Fermana non produce più nulla, anzi è il Fano a cercare di cambiare il corso di un match che ha giocato in 10 per 60 minuti. Il punto, guardando alle occasioni, va stretto alla Fermana, ma quando si smette di giocare troppo presto, poi un errore può sempre uscire.