FERMO - Avrebbe dovuto essere fuori dall'Italia da quasi un anno il marocchino di quarant’anni arrestato ieri dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Fermo.
L’uomo, un pregiudicato senza fissa dimora, era stato espulso lo scorso aprile dal prefetto di Fermo. Invece, era ancora in zona. Il marocchino è stato accompagnato nella caserma di via Beni per l’identificazione e, poi, trasferito all’ufficio immigrazione della Questura per l’avvio delle pratiche di espulsione.
I controlli effettuati ieri dai carabinieri della Compagnia di Fermo hanno portato anche all’arresto di un 62enne bosniaco su cui pendeva un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali del tribunale di Treviso. L’uomo, fermato a Porto Sant’Elpidio, deve ancora scontare dieci mesi di carcere per guida in stato di ebbrezza, reato commesso nel 2009 nella provincia veneta.
Sempre a Porto Sant’Elpidio, i militari hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo un pregiudicato del posto. L’uomo, un 30enne che a febbraio era stato condannato ai domiciliari dall’Ufficio di sorveglianza del tribunale di Macerata, non si è fatto trovare a casa durante un controllo dei carabinieri.
Sotto la lente dell’Arma anche il trasporto di rifiuti speciali. I militari della Compagnia di Fermo, in collaborazione con la Forestale fermana, hanno controllato una quindicina di autocarri. Tre sono stati sanzionati per infrazioni alla normativa di settore, per un totale di 7mila euro di multa. Un’auto trovata senza assicurazione è stata, invece, sottoposta a sequestro amministrativo. Ritirata anche la carta di circolazione.