FERMO - Da due giorni la Questura di Fermo ha disposto una serie di controlli nel quartiere di Lido Tre Archi con un ampio dispiegamento di forze tra Polizia di Stato - Squadra Mobile, Volante, Divisione Anticrimine e Polizia Scientifica - dal Reparto Prevenzione Crimine e dall’unità cinofila della Guardia di Finanza.
Alle solite attività di controllo sugli automezzi sono state affiancate le verifiche della Polizia Amministrativa sugli avventori dei quattro esercizi pubblici aperti. Così solo a Lido Tre Archi sono state identificate più di cento persone e cinquanta automezzi, nel dato complessivo della giornata di ieri di più di 250 persone e 200 veicoli controllati dalla Polizia di Stato.
Nel corso di un controllo gli agenti hanno anche compiuto l'inseguimento di un cittadino ventenne tunisino che era sprovvisto di documenti. Il giovane alla vista dell’equipaggio della Polizia, ha tentato, senza successo, una breve fuga. Lo stesso è stato accompagnato in Questura e fotosegnalato dalla Polizia Scientifica.
Una volta identificato è emerso che lo stesso era stato dimesso, da circa un mese, da un carcere siciliano con l’intimazione di lasciare il territorio nazionale. Un decreto al quale non aveva ottemperato.
Lo straniero, dopo gli accertamenti svolti dall’Ufficio Immigrazione, veniva denunciato per la violazione dell’Ordine del Questore e successivamente accompagnato presso il C.P.R. di Ponte Galeria dal quale verrà rimpatriato nel Paese nordafricano.
Un cittadino albanese trentenne, clandestino, rintracciato quale passeggero in un veicolo condotto da un giovane fermano, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per l’ingresso illegale in Italia e veniva colpito dal Decreto di espulsione del Prefetto e dall’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale notificatigli da personale dell’Ufficio Immigrazione.
Anche l’unità cinofila della Guardia di Finanza ha fornito il suo ormai imprescindibile contributo riuscendo a fiutare, nell’abitacolo di un veicolo in transito, una dose di sostanza stupefacente risultata essere Cocaina detenuta per uso personale, come ammesso dal guidatore. La sostanza è stata sequestrata mentre al conducente, che è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di droghe, è stata ritirata la patente di guida.
La Squadra Mobile, inoltre, ha effettuato una serie di controlli sugli appartamenti messi in sicurezza alcuni mesi fa in base all’ordinanza del Sindaco, controllando sia le “sigillature” che i terrazzi solitamente utilizzati per accedere, da finestre e balconi, alla abitazioni.
Uno specifico intervento di messa in sicurezza è stato attuato sempre nella sera di ieri da un fabbro che ha provveduto a saldare una grata metallica in una zona condominiale; dagli accertamenti svolti è risultato, infatti, che quel varco era utilizzato da soggetti dediti ad attività delinquenziali sia per muoversi con facilità tra i diversi comparti residenziali sia quale via di fuga in occasione dei controlli delle forze dell’ordine.
Sempre nel corso delle attività di prevenzione e controllo, la Squadra Mobile ha proceduto all' esecuzione di un ordine di carcerazione emesso pochi giorni fa da un Tribunale friulano nei confronti di un cittadino fermano cinquantenne, condannato per una serie di reati contro la persona ed il patrimonio. Una volta rintracciato l'uomo è stato accompagnato presso la locale Casa di reclusione per scontare i quasi quattro anni previsti nel dispositivo dell’Autorità Giudiziaria.