di Raffaele Vitali
SANT’ELPDIO A MARE – Tod’s corre come le migliori griffe e chiude la trimestrale con un +23,2% (270milioni di euro). “Il contesto macro-economico internazionale resta imprevedibile, ma considerando il buon trend delle vendite del mese di aprile e l’ottimo andamento degli ordini per le collezioni invernali, sono fiducioso sui risultati futuri del Gruppo” commenta sodisfatto l’Ad Diego Della Valle che, salvo imprevedibili squilibri mondiali, tornerà a superare il miliardo di euro di fatturato a fine 2023.
Ogni marchio ha chiuso con una crescita a due cifre. Su tutti Roger Vivier, con un +30,9%, che gode della ripresa del mercato cinese, più attento al lusso. E poi Tod’s: +24,4%. Tra i settori, la pelletteria ha chiuso con un +36,5%.
“Eccellenti i risultati di Tod’s e Roger Vivier, con ottimi riscontri in tutte le categorie di prodotto, a conferma del sempre maggior apprezzamento da parte dei clienti per l’altissima qualità dei prodotti, la loro artigianalità ed il loro Italian lifestyle” prosegue Della valle che nota la crescita in ogni area geografica. Italia inclusa. “Il nostro Paese e l’Europa confermano con i loro risultati la presenza di una solida domanda locale e un importante ritorno dei turisti”.
Ammette che è “molto importante il contributo del mercato cinese che, con il venir meno delle restrizioni per Covid, è tornato a registrare eccellenti tassi di crescita e nel quale il nostro gruppo è presente con una importante rete di negozi”. Del resto, è emerso pochi giorni fa come dal 2019 al 2022 le esportazioni delle aziende italiane sui marketplace cinesi di Alibaba siano più che raddoppiate (+140%) raggiungendo i 5,4 miliardi di euro, pari a circa un terzo del valore dell'export italiano in Cina (88,6 milioni in tre mesi per Tod's).
“La Cina è una grande opportunità per i brand italiani e i consumatori cinesi amano i loro prodotti perché sono una garanzia di qualità, eleganza e stile” ha spiegato il presidente di Alibaba Michael Evans. Seguito proprio dall’Ad di Tod’s che ha ricordato come “un mercato determinante, che ogni anno cresce”.
Per Della Valle la strategia anche per i prossimi mesi è ben delineata: “Continuiamo a investire in marketing, comunicazione e competenze manageriali necessari per rafforzare il posizionamento dei marchi, pur in una logica di controllo dei costi e miglioramento dell’efficienza operativa e gestionale”. Nei piani rientrano anche gli investimenti ‘produttivi’ come confermato dai terreni acquistati attorno al quartier generale di Casette d’Ete.
Tornando ai dati, tra i Paesi che corrono ci sono oltre alla Cina, Hong Kong e Macao, il Giappone e il Middle East. Paesi in cui Tod’s è presente con punti vendita diretti che pian piano vengono modernizzati e resi unici peer garantire esperienze multisensoriali. Come in quello di Milano all0interno della galleria Vittorio Emanuele.