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Della Valle non ha dubbi: il made in Italy è la strada per tornare a correre. "Imprese protagoniste, ma devono ridare al territorio"

25 Febbraio 2023

di Raffaele Vitali

SANT’ELPIDIO A MARE / MILANO – L’hangar della Bicocca come sfondo, la bellezza del made in Italy come identità. Ecco la Tod’s di Diego Della Valle che ha presentato la nuova collezione disegnata dal direttore creativo Walter chiapponi.

“«C'è voglia di rendere tutto più severo ed erotico, questa è l'essenza della donna e della couture” spiega chiapponi nell’introdurre la collezione Tod's per il prossimo inverno. Una mattinata di moda segnata, come per Hogan, dalla presenza degli attori della serie ‘Mare Fuori’, a conferma dell’attenzione che l’azienda guidata da Diego Della Valle sta mettendo verso i più giovani. Senza dimenticare chi sta crescendo con la presenza di Letitia Casta che ha chiuso la sfilata.

“Siamo sulla strada buona per tornare al pre-covid, le imprese italiane – sottolinea il patron di Casette d’Ete parlando con la stampa a margine della sfilata - hanno retto benissimo, bisogna fare loro i complimenti. Non avevamo mai visto nulla di simile al Covid e guardando i numeri del 2022 e la partenza del 2023 possiamo dire di aver fatto un buon lavoro: abbiamo protetto le filiere, tutte le catene nostre, di quelli che lavorano per noi, nessuno è stato mandato a casa, abbiamo fatto un eccellente lavoro anche sotto l'aspetto sociale e solidale mi sentirei di dare agli imprenditori un ottimo voto”.

Della Valle torna poi a un tema a lui caro, il valore del made in Italy:” Ognuno ha il suo lavoro e ha la sua strategia, ma mai come ora l'Italian lifestyle può aiutare le imprese, soprattutto le piccole, perché il mondo vuole venire qua. La gente, che con il Covid ha vissuto un momento claustrofobico, ha voglia di stare in posti carini, in questo siamo imbattibili, facciamolo - è l'invito dell'imprenditore - al meglio. Quando promuoviamo il Made in Italy lo facciamo per noi, ma al tempo stesso per le piccole aziende che non si possono autopromuovere. È una filiera meravigliosa, utilizziamola al meglio”.

Per mister Tod’s l’impegno sociale deve correre insieme a quello business. “Le imprese devono considerarsi centrali nel sostegno al paese: le imprese più visibili, quelle più forti, devono mettersi a disposizione dei territori perché quello si può fare immediatamente. Noi abbiamo un progetto che dura da anni e funziona perfettamente. L'idea è che l'impresa a 360 gradi deve funzionare e portare benessere a tutto e tutti, se costruisce scuole e fa operazioni come il Colosseo o la fontana di Trevi queste cose le puoi fare immediatamente, le puoi finanziare e controllare in armonia con le istituzioni. Nel nostro mestiere molti fanno e dicono, molti dicono e non fanno, a quelli - conclude -direi 'do it!”.

Per cui, più vende, più fa. Ma in realtà Tod’s ha continuato a fare anche negli anni difficili in cui non c’erano utili ma di sua sponte il patron ha finanziato quello che aveva avviato, certo che poi il fatturato sarebbe tornato dove deve, come avvenuto a fine 2022.

E come è certo accadrà grazie alle nuove collezioni che hanno attratto, fin dalla sfilata, di nuovo i buyer del Far East, fondamentali per l’azienda di Casette, conquistai come tutti da questo mix tra maschile e femminile che alterna corto a lungo, spalle over e abiti con piccole borchie e pantaloni stretti in vita.

@raffaelevitali

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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