SANT’ELPIDIO A MARE – La Borsa resta la casa della Tod’s. L’operazione finanziaria avviata dalla DeVa Finance, la società della famiglia Della Valle, ha deciso di non avanzare la richiesta di procedere alla fusione mediante incorporazione di Tod's rinunciando anche al conseguente ritiro delle azioni da Piazza Affari.
“Abbiamo preferito tenere conto delle indicazioni giunte dal mercato e non procedere ad un'operazione che potesse essere ritenuta ostile o quantomeno 'not market friendly'” aggiunge la società.
Entra poi nel merito Diego Della Valle, amministratore della finanziaria e AD di Tod’s: “Il valore di 40 euro per azione offerto al mercato era frutto di un'attenta analisi fatta con correttezza e trasparenza. Prendiamo comunque atto che parte dei nostri azionisti ha ritenuto il valore del gruppo Tod's significativamente più alto della nostra valutazione ed ha preferito rimanere in possesso delle sue azioni”.
Questa scelta degli azionisti ha spinto Della Valle al passo indietro che vuole trasformare in due avanti: “Consideriamo questo messaggio un incitamento a portare avanti i nostri piani, che passano attraverso lo sviluppo dei singoli marchi e la loro valorizzazione patrimoniale, che crediamo abbiano grandi margini di crescita nel medio periodo”.
L'offerta pubblica a 40 euro era stata annunciata il 3 agosto, facendo decollare il titolo in Borsa fino a superare il prezzo pagato e spingerlo a 42 euro a fine settembre. Un segnale chiaro da parte del mercato che riteneva che il prezzo pagato da DeVa Finance non fosse congruo. Poi il flop a 30,94 euro il 25 ottobre, con i risultati deludenti dell'Opa. Successivamente, la risalita dl titolo a 34,50 euro il 23 novembre, per arrivare a chiudere oggi a 33,42 euro.
Oggi la decisione finale: Deva Finance, che controlla il 50,29% di Tod's con oltre il 61% dei diritti di voto ha ufficializzato il passo indietro. Non cambia comunque la presa della famiglia su Tod's, dato che Diego Della Valle controlla il 63,64% con il 75,47% dei diritti di voto e il fratello Andrea, vicepresidente, lo 0,81% con lo 0,99% dei diritti. Tra i soci anche Delphine (Lvmh) con il 10% di quota e l'8,02% dei diritti di voto.
Raffaele Vitali
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