L’attuale peso contributivo rischia di soffocare la capacità di innovare e investire delle aziende. Per questo – spiega il presidente della Cna Fermo, Emiliano Tomassini - la decontribuzione è una misura non più rinviabile, per garantire la sopravvivenza e il rilancio delle imprese”.
Le Marche necessitano di strumenti che possano ridurre il divario competitivo rispetto ad altre aree del Paese che già beneficiano di agevolazioni simili. E su questa strada va quanto ottenuto, per ora con un Odg, dal senatore Battistoni di Forza Italia: “Si tratterebbe di un efficace deterrente contro la migrazione delle aziende verso i vicini territori che già usufruiscono di questo e altri provvedimenti simili. In particolare le aree interne, già segnate da problematiche legate allo spopolamento e alla carenza di infrastrutture, subiscono maggiormente gli effetti negativi di un carico contributivo insostenibile”.
Un aiuto in una situazione molto complessa, tra guerre e rincari. “Siamo fiduciosi che l’ottimo lavoro di squadra di CNA, Confindustria e Confartigianato, contando su un partner autorevole come la Regione Marche, possa portare entro breve ad una legge che preveda la decontribuzione del costo del lavoro anche per le aziende delle Marche”.
Di una cosa è certo Tomassini: “Le Marche meritano e devono poter competere ad armi pari con le altre regioni”.