*Chiediamo scusa a tutte le persone che non siamo stati in grado di proteggere. Ma questa non è una resa. La nostra non è una sconfitta. L'Italia non si arrenderà.
Torneremo ad abbracciarci, a mostrare i nostri sorrisi migliori. Tornerà il rossetto liberato dalla mascherina, e gli occhiali smetteranno di appannarsi. Torneremo a cenare con i nostri cari e a soffiare sulle candeline senza paura di diffondere goccioline.
Tornerà la Milano della moda, la Venezia del Cinema, la Torino dei libri. Torneremo a tifare dagli spalti di uno stadio o dietro la recinzione del campetto dei nostri figli.
Torneranno i turisti in coda agli Uffizi o sotto il Colosseo. Torneranno le liti alle assemblee di condominio, le comitive davanti a scuola, i cori goliardici alle feste di laurea.
Torneranno le carezze, sagge e affettuose dei nostri nonni. E gli occhi dei nostri giovani torneranno ad accendersi di quella voglia, avida, di prendersi il futuro.Tornerà l'Italia. E sarà più bella e più forte di prima.
*Antonio Decaro, presidente Anci nazionale