*Non possiamo permetterci di disperdere know how e competenze: il taglio del settore ricerca e sviluppo della Beko a Fabriano è inaccettabile e quindi chiediamo di rivedere le decisioni sugli esuberi.
I passi in avanti compiuti sulla Beko sono positivi e sono il risultato finora dell'impegno di Governo e Regione in prima linea per tutelare la presenza dell'azienda nelle Marche, ma in vista dei prossimi incontri dobbiamo massimizzare gli sforzi per arrivare a una soluzione che garantisca continuità produttiva, salvaguardia dei posti di lavoro e una prospettiva di crescita per i siti produttivi marchigiani (Fabriano, Comunanza e Melano).
Se un'azienda vuole investire su un sito, non può farlo assumendo la decisione di eliminare il 'cuore' pulsante che è dato da professionalità che, da sempre, si occupano di progettare il futuro di un'azienda grazie al plus dell'innovazione. Se la Beko procederà con questa decisione, il timore è che essa sia una premessa per un disinvestimento nel territorio, che per noi è una prospettiva da scongiurare in tutti i modi.
*il senatore Udc, Antonio De Poli