FERMO – In fin dei conti, se lo aspettava. Le parole dopo la sconfitta a Pistoia erano quelle di un allenatore che non aveva più in mano il suo gruppo. Quando un mister dice che “parliamo sempre delle stesse cose” e poi “dell’atteggiamento” e infine dell’incapacità di reagire, significa che la squadra non lo segue.
È crudele il calcio. Nel giro di un paio di settimane Riolfo è passato dall’estasi per il derby vinto contro l' Ancona all’esonero. Una decisione non facile per la dirigenza, che di certo avrebbe volentieri risparmiato un nuovo stipendio visti i conti non brillanti. Ma se si vuole mantenere la serie C, con la speranza di poter poi durante l’estate consolidare il gruppo dietro la famiglia Simoni e il main sponsor, se tale resterà Finproject, serviva una scossa.
Con Riolfo se ne va anche Pantera, uno che la Fermana ce l’ha nel sangue. L’allenatore paga la sua scarsa capacità di cambiare la partita in corsa, avendo avuto poco o nulla dai nuovi arrivati durante il mercato invernale. Nelle prossime ore sarà comunicato il sostituto.
Per i giocatori la caduta della foglia di fico che li copriva, l’ennesima di questi ultimi anni in cui gli allenatori a Fermo non durano mai una stagione.