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Dalle bolle a mano all'intelligenza artificiale, Maggini non si ferma: ragioniere da 60 anni. "Con lui è cresciuto il Fermano" VIDEO

28 Dicembre 2024

di Raffaele Vitali

PEDASO - Dalle ripetizioni di ragioneria, “non ero un genio ma insegnavo anche al professore”, alla gestione della contabilità delle più grandi aziende del Fermano, passando per l’avvio di oltre duecento calzaturifici tra Sant’Elpidio e Montegranaro: ecco in poche parole i 60 anni di attività di Mauro Maggini, il titolare dello studio di commercialisti di Pedaso, il più longevo della provincia.

“Ho iniziato nel 1964, tre anni dopo ero iscritto all’albo. Ho vissuto anche la nascita dell’ordine di Fermo, ho preso la tessera numero 2, del resto ho contribuito a fondarlo, a renderlo autonomo da Macerata e Ancona” racconta mentre il sindaco di Pedaso, Vincenzo Berdini, gli consegna una targa.

Una festa a sorpresa quella organizzata dal primo cittadino insieme con i colleghi di studio e i familiari di Maggini, che partendo dalla piccola Pedaso ha davvero accompagnato la crescita economica di tutta la provincia segnndo anche il mondo del volontariato e dello sport pedasino. “Ho creato la contabilità di centinaia di calzaturifici negli anni ’70, ne ho vissuto la crescita. E poi anche i tanti problemi”.

Ma non solo, perché Maggini, che ha dovuto rinunciare alla laurea per non perdere il lavoro, “ho dato undici esami, ma poi un professore voleva la presenza fissa a lezione e io non potevo prendere i permessi”, anno dopo anno è diventato un riferimento per tante aziende.

In primis l’Ecoelpidiense. Con il suo fondatore Mauro De Angelis, ha condiviso ogni passo, “ha saputo unire – racconta il figlio di De Angelis, l’ad Francesco – professionalità e valori umani, insegnando a ognuno di noi quello che serviva per rispettare ogni regola senza farsi schiacciare dal sistema”.

In studio oggi sono in dieci, cinque soci e cinque dipendenti. Al suo fianco il quasi 88enen ragioniere ha la figlia Monica, che con una lettera l’ha commosso: “Mio padre ha saputo instaurare splendidi rapporti con tanti funzionari statali, ha saputo insegnare questa splendida professione a tanti giovani colleghi, oggi docenti universitari, ha accompagnato l’economia il territorio”.

Tutto racchiuso nella targa consegnata dal sindaco, un piccolo simbolo per un uomo che ammette il suo amore: “Questa professione mi ha sempre coinvolto, la amo in ogni aspetto e sono ancora qui a lavorare, magari qualche ora in meno” sorride.

Nel suo palmares anche una capacità di anticipare il legislatore, quando ha fatto capire a tutti come si doveva valutare la gestione fiscale di una discarica: “Nulla di che, bastava ragionare su costi e ricavi e poi – spiega con incredibile umiltà – valutare quanto dovuto. Il ministero poi l’ha capito e ha stabilito un percorso che nel Fermano avevamo già adottato”.

Un nulla di che ha segnato il futuro di tante aziende in ogni angolo d’Italia. Un nulla di che, da 60 anni, lo rende unico e gli ha permesso di passare da quelle bolle a mano, “che ricama come fosse un pittore, all’intelligenza artificiale, che non lo spaventa, perché quel che sa lui, la macchina non lo saprà mai.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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