di Raffaele Vitali
MONTEGRANARO – Si avvicina il Pitti, il salone della moda che anima la Fortezza da Basso di Firenze (11-13 gennaio). E come sempre non mancheranno le novità. Una delle principali, rilanciata dagli organizzatori della tre giorni dedicata all’uomo, è legata a Premiata, il brand creato dal veregrense Graziano Mazza che ha chiuso il 20220 con un fatturato di 48,3 milioni, solo di poco in calo rispetto al 2020.
E, come capita spesso dentro il mondo dei calzaturieri, è una ventata di energia della nuova generazione, in questo caso dei figli del titolare, Vincent e Carlotta. Al Pitti debutta infatti la prima collezione di abbigliamento pensata proprio dai giovani Mazza.
“Un guardaroba fatto di capi multifunzionali, strutturati e versatili, da usare tutto il giorno. Tutti i capispalla, dalla giacca al parka, sono concepiti - spiegano in una nota i vertici del Pitti - in chiave genderless. Ovviamente, non possono mancare gli accessori e, soprattutto, le scarpe per le quali il marchio è rinomato”.
Premiata esporrà all’interno di Exhibitors Spotlight, una nuova selezione di marchi che espongono a Pitti Uomo nuove collezioni e progetti speciali. "Abbiamo pensato al guardaroba di una persona che definirei un guerriero metropolitano che ha bisogno di capi multifunzionali, strutturati e versatili” ha spiegato Vincent Mazza al Pitti.
Se i capispalla colpiranno l’occhio, le sneakers nate nel 1996 saranno la garanzia con il loro stile, imitato ma inimitabile, fatto di tomaie sofisticate con suole in gomma curate e uniche nel loro genere. L’anno di svolta di Premiata, che per anni è stato il brand che ha accompagnato l’ascesa della pallacanestro a Montegranaro fino a conquistare la serie A1, è il 2009, quando Graziano Mazza ha portato le stampe tipiche dell’abbigliamento sulle suole delle scarpe, caratterizzate dalla linea tipica delle scarpe da corsa degli anni ’70.
Una sneakers che ha cabiato il modo di vestirsi, dimsotrando che si può inserire una scarpa comoda e con la linea sportiva pur indossando giacca e cravatta. Un modello che in tanti, anche dentro il distretto calzatutiero fermano, hannno poi inseguito con alterne fortune.
“Non ci piace seguire le tendenze, vogliamo anticiparle. Non siamo un brand che interpreta lo stesso concetto nel tempo. Il marchio Premiata è creatività, ricerca alternativa anche a livello di comunicazione dove non sempre Graziano Mazza è stato, inizialmente, compreso. Ma alla fine comunque copiato” conclude, dialgoando con Vincent Mazza.