FERMO Aveva rubato un cellulare dal portaoggetti di un'auto in cui
s'era intrufolato e aveva ricattato il proprietario chiedendogli
cinquanta euro per riaverlo indietro. È agli arresti domiciliari il
45enne di Lido Tre Archi fermato l'altra sera dai carabinieri di Porto
San Giorgio. L'uomo aveva rubato il telefono da un'auto in sosta e,
dopo essersi allontanato, aveva contattato il proprietario dicendogli
che, se non gli avesse dato la cifra richiesta, avrebbe distrutto il
cellulare. D'accordo coi carabinieri, a cui aveva denunciato il fatto,
il derubato s'è accordato col ladro per consegnargli la somma
richiesta. Solo che all'incontro si sono presentati anche i militari
che, dopo aver fatto squillare il telefono che il ladro teneva in
tasca, l'hanno arrestato per tentata estorsione e portato prima in
caserma, poi a casa. Ieri mattina, il tribunale di Fermo ha
convalidato l'arresto del 45enne, a cui sono stati contestati i reati
di furto aggravato e di tentata estorsione.
Sono stati sempre i carabinieri di Porto San Giorgio ad arrestare,
nella tarda serata dell’altro ieri, un 32enne di origini campane da
tempo residente nel Fermano. Qualche giorno prima, l'uomo era stato
sottoposto agli arresti domiciliari dalla Procura di Fermo. Dovrà
scontare una pena definitiva di un anno e cinque mesi per detenzione e
spaccio di sostanze stupefacenti, reato commesso in zona nel 2017.
A Pedaso, una coppia è stata arrestata dai carabinieri della locale
stazione. I due risultavano destinatari di un ordine di carcerazione
emesso dalla Procura di Fermo nei giorni scorsi per furto aggravato,
in concorso, commesso nel 2012. L'uomo è stato portato nel carcere di
Fermo, la donna in quello di Pesaro. Devono scontare una pena residua
di tre anni.
f.pas.