di Raffaele Vitali
PORTO SAN GIORGIO – “Una vera città gourmet che con due ristoranti stellati ha preso la laurea”. Ha ragione Angelo Serri, questa è Porto San Giorgio. Ma la città ci deve credere dopo aver investito in turismo esperienziale e nuovi percorsi immateriali.
Il cibo, il food, può essere il suo petrolio. Avere in pochi chilometri due stelle Michelin è qualcosa di unico, considerando che Porto San Giorgio ha poco più di 16mila abitanti. “Noi ci crediamo e infatti abbiamo deciso di dare a loro il ‘Tipicità Award’ come segno di stima a Richard Abouzaki, Pierpaolo Ferracuti e Nikita Sergeev” spiega il direttore del festival.
“Noi lo abbiamo capito. Sappiamo – spiegano i tre chef stellati – e abbiamo investito in questa città. Crediamo nel turismo enogastronomico, tanto che abbiamo bissato le attività”. Entrambi hanno abbinato al ristorante stellato, Retroscena e L’Arcade, un bistrot, per Sergeev il Banco 12, per Abouzaki e Ferracuti l’Opera ramen bar.
“Non è solo crescita professionale prendere una stella, ma una fetta di Pil per il territorio. Il loro è un nuovo turismo, trascinerete persone tutto l’anno. Ma la città dovrà crescere con voi, capire cosa serve” riprende Massimiliano Polacco, direttore Confcommercio Marche.
“Siamo in piena attività, ogni riconoscimento è ulteriore benzina per noi che diamo tempo e passione al locale e alla città” riprende Nikita. E aggiunge Ferracuti: “Un amico di San Paolo mi ha chiesto come facessimo ad avere abbastanza clienti pensando a quanto è piccola la realtà in cui ci troviamo, noi non temiamo di restarne senza perché sappiamo il potenziale di crescita che c’è dietro tutto”.
I tre parlano, ridono, si scambiano battute. C’è chi li vorrebbe rivali e invece prima di altri hanno capito il potenziale di essere due ristoranti stellati a pochi metri uno dall’altro ma molto diversi tra loro: “Pochi giorni fa ha chiamato una coppia di Verona. La sera erano da noi – racconta Abouzaki – il giorno dopo a pranzo vista mare da Nikita. Ecco, questo significa essere parte del mondo Michelin. Le persone, che ovviamente possono permetterselo, si organizzano per vivere l’esperienza della nostra cucina”.
Porto San Giorgio, con l’assessora Baldassarri e i colleghi di giunta Gramegna e De Luna, promette attenzione: “Qualunque sarà la prossima amministrazione, queste due stele saranno una guida. Siete i nostri facilitatori turistici”.
L’importante è crederci e agire, fornendo quei servizi a corollario di chi con il proprio lavoro rende la cittadina fermana un modello che solo Senigallia con le sue cinque stelle, per ora, può superare.
Non resta che brindare, tutti insieme, al futuro di giovani di talento. E per farlo, uno spumantizzato Moncaro, cantina marchigiani fresca vincitrice, al Vinitaly, del riconoscimento di cantina dell’anno 2022.
@raffaelevitali