FERMO – Dentro e fuori dagli ospedali, ma sempre con camice, guanti e mascherine, si muovono gli operatori sanitari. Dai medici agli infermieri, passando per gli Oss, fondamentali come non mai di fronte ai pazienti più gravi. A loro pensa ora la regione Marche anche a da un punto di vista economico.
“20 milioni di euro nel protocollo firmato con i sindacati per assegnare un riconoscimento economico a tutti gli operatori impegnati ormai da settimane nella cura e nell’assistenza ai cittadini colpiti dal Coronavirus” spiega il presidente Luca Ceriscioli. Risorse certe che vanno a dirigenti medici e sanitari, personale sanitario, socio-sanitario, tecnico e ausiliario del comparto, operatori di supporto, addetti alle pulizie e sanificazione degli ambienti. “Da settimane garantiscono una presenza fatta prima di tutto di grande professionalità, ma anche di generosità, senso di responsabilità e attaccamento al lavoro, che sono risultati determinanti per fronteggiare la grave situazione che ha colpito con particolare intensità la nostra regione”.
L’emergenza ha comportato riorganizzazioni interne alle strutture e un aggravio di lavoro, soprattutto ha reso più difficili le condizioni in cui operare. È così che le parti si sono impegnate a definire in tempi brevi i criteri di valorizzazione per riconoscere, anche se con diversi gradi, l’impegno e la qualificazione del coinvolgimento del personale, diversificato anche in relazione all’avvio della riorganizzazione correlata all’emergenza attuata da ogni azienda.