MARINA PALMENSE – Porto San Giorgio scava, Fermo cresce. è partito il ripascimento del litorale di Marina Palmense con la sabbia prelevata dall’imboccatura del porto sangiorgese. Il piano della Regione Marche, autorizzato dall’Arpam, è entrato nel vivo.
“Tutto il materiale scavato è risultato compatibile con l’intervento di ripascimento sommerso sia sotto gli aspetti qualitativi che quantitativi come certificato dalle Autorità preposte: inoltre vengono condotti monitoraggi pre, durante e post intervento” spiega l’amministrazione.
Le sabbie sono state caratterizzate e sono di qualità ambientale A, che è la migliore, “praticamente introvabile in qualsiasi altra struttura portuale delle Marche”, con contenuti di pelite (materiale fine) inferiori al 10%. Ciò significa che è un materiale del tutto identico a quello che costituisce la spiaggia di Marina Palmense nel tratto sommerso.
Ci vorrà un attimo di pazienza visto che “l'iniziale colore scuro è dovuto unicamente alla presenza di sostanza organica (resti di organismi animali e vegetali) che si stavano decomponendo sul fondale in condizioni anossiche (in assenza di ossigeno). L'esposizione all'ossigeno determina rapidamente il cambiamento di colore di tali materiali, rendendoli in poco tempo del tutto identici a quelli che costituiscono la spiaggia oggetto di ripascimento”.
Come pazienza ci vorrà per l’odore, inizialmente forte, dovuto proprio alla sostanza organica. “I lavori dovevano essere eseguiti fino al 30 aprile ma, a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19, hanno subìto uno slittamento e termineranno il 31 maggio per riprendere definitivamente nel mese di ottobre 2020. In questo modo – spiega l’assessore Mauro Torresi – recupereremo sempre più spiaggia”.
Di fondo il Comune incassa, perché, spiega l’assessora ai lavori pubblici, Ingrid Luciani, è un intervento organizzato dalla Regione Marche: “Un lavoro che si va ad aggiungere alle nuove scogliere verso sud (intervento di 1,6 milioni di euro), alla strada parallela alla ferrovia con l’imminente intervento di depolverizzazione e al ponte ciclopedonale Fermo-Porto San Giorgio in corso d’opera”.