FERMO – Otto cittadini illustri. Otto persone che, richiamando l’articolo 4 della Costituzione, “concorrono al progresso della società”. Li presenta così il prefetto Edoardo D’Alascio i nuovi insigniti. Tra di loro un commendatore, due ufficiali e cinque cavalieri.
“Due volte l’anno, il 2 giugno e il 22 dicembre, lo Sato rende onore ai suoi figli. ed è per me una gioia essere di nuovo qui, per la seconda volta” prosegue D’Alascio che ha scelto l’auditorium San Filippo per la cerimonia. Con lui, al tavolo, i vertici di Carabinieri, Finanza e Polizia insieme con il sindaco Paolo Calcinaro e il presidente della Provincia, Michele Ortenzi.
“A conferire l’onorificenza - ha ricordato il prefetto – è il presidente della Repubblica, un momento importante che ho vissuto anche io pochi mesi fa con la nomina a Ufficiale. Se siete qui è perché sono stati riconosciute benemerenze nei diversi campi, dalle arti all’economia fino ai fini sociali e filantropici, ma anche per lungo impegno tra i militari. Questo è uno speciale riconoscimento anche allo spirito solidaristico, siate sempre un esempio per tutti, soprattutto per le giovani generazioni”.
Ed eccoli i magnifici otto. Il commendatore Serafino Tirabasso, fondatore e anima dell’azienda che ha contribuito alla crescita del distretto del cappello in ambito territoriale, è diventato un punto di riferimento internazionale del settore. Nel corso di oltre 50 anni di attività ha saputo coniugare tradizione e innovazione, riuscendo a espandere la sua azienda in Europa, Stati Uniti e Medi Oriente.
Ufficiale Loriana Abbruzzetti, originaria di Monterubbiano, importante figura nel settore dell’olio extravergine di oliva e della promozione del patrimonio gastronomico italiano, è da oltre 25 anni alla guida del frantoio di famiglia. Ha organizzato eventi educativi per sensibilizzare oltre 20mila studenti.
Ufficiale Francesco Conti, chef che ha saputo imporsi a livello nazionale e internazionale nel panorama gastronomico alla guida dell’hotel e ristorante ‘Oscar e Amorina’. Ha dedicato la carriera alla valorizzazione della tradizioni culinarie, ha ricevuto anche il titolo di ‘Master-chef della cucina tipica marchigiana’.
Cavaliere Luigi Lobello. Il tenente colonnello dei carabinieri ha sempre dimostrato una costante dedizione, competenza e spirito di servizio. Negli anni ha maturato una diversificata e consolidata esperienza tecnico-maturato. La sua leadership e abilità strategica si sono rivelate fondamentali nell’ambito di complesse operazioni di cooperazione internazionale di polizia.
Cavaliere Donato Girolamodibari. Il maresciallo della Guardia di Finanza ha partecipato a missioni in Libano e Kosovo e in numerose missioni di peacekeeping. Nella sua carriera ha ricoperto ruoli di rilievo nell’esercito e nelal finanza.
Cavalier Massimo Germani che ha dedicato alla sua vita al settore agricolo, affiancando la famiglia nella conduzione dell’azienda, assumendone la guida nel 2002. Da quel momento ha orientato l’impresa verso l’eccellenza. Particolarmente sensibile alla sostenibilità ambientale, ha scelto pratiche agricole etiche e sostenibili. È stato pioniere nell’introduzione di nuove tecnologie, investendo nelle colline marchigiane.
Cavaliere Giorgio Cocciaretto che ha dedicato parte della sua vita alla comunità. Prima come comandante della polizia municipale di Montegranaro poi come volontario dopo la pensione, sempre al servizio della comunità.
Cavaliere Franco Ragaini, brigadiere capo della Guardia di Finanza corpo che serve dal 1961. Si è distinto per il contrasto all’evasione fiscale, al contrabbando, al traffico di stupefacenti e alla microcriminalità.
“La solidarietà costruisce un futuro sano. No dimentichiamo lo mai” la chiosa finale del prefetto prima di salutare gli insigniti e i parenti.