FERMO – Non solo pandori e neve durante le vacanze di un gruppo di studenti dell’Itet Carducci Galilei della dirigente Cristina Corradini.
“Abbiamo scelto di dare concretezza a una idea, a un progetto che ci ha permesso di entrare in contatto con il mondo del volontariato. Ma sarebbe più giusto chiamarlo amore per il prossimo che in questo periodo è ancora più difficile da far vivere” spiegano gli alunni dell’Itet, Daniele Vallati, Samuele Moscatiello, Virginia De Santis e Nicolò Savini.
Cresciuti tra numeri, cedolari e pianificazioni d’azienda, hanno scelto di toccare dal vivo la realtà di chi “non ha avuto la fortuna di passare le feste con i propri cari attorno a una tavola per poi giocare a carte, ridere e godersi il Natale”. Per chi studia economia, il tema del benessere collettivo resta una sfida: “Abbiamo conosciuto realtà come Il Ponte che ogni giorno si adoperano per non far mancare nulla a chi purtroppo si trova in situazioni di difficoltà economica. Se pensiamo che tra la nostra scuola e la sede c’è solo una strada, l’intesa può solo rafforzarsi”.
La scelta del gruppo di alunni è stata quella di prendere parte al progetto ‘Amore per il prossimo’ e una cosa l’hanno capita: “Chiunque può farne parte o fare una cosa simile. Il nostro compito è stato semplice: preparare sacchetti per non far mancare nulla alle persone che Il Ponte supporta, dai vestiti al cibo”.
Le ore passate al Ponte hanno permesso agli alunni dell’Itet di completare la formazione, unendo alla didattica l’esperienza umana, la crescita della persona. “Per noi che studiamo economia aziendale e il diritto, ragionare sulla ricchezza è qualcosa di quotidiano. Ma la ricchezza che si ottiene aiutando chi come noi vive in questa terra non ha paragone. Sapere che ci sono persone che si donano ogni giorno è stato arricchente, possiamo dire solo grazie per un progetto inaspettato quanto arricchente” concludono gli alunni, che sono anche i neo rappresentanti d'istituto del Carducci Galilei.
Raffaele Vitali