SERVIGLIANO – Chi ne parla e chi la fa, la formazione è qualcosa di non più rinviabile se si vuole aumentare la sicurezza sui luoghi del lavoro. Edilart Marche e Cedam hanno presentato, e fatto provare, le novità in tema di gestione del lavoro nei cantieri edili.
“La formazione la portiamo in ogni provincia, un modo per riflettere sui temi della salute e dell’intelligenza artificiale per contribuire alla crescita della cultura nei cantieri e per far capire a imprese e lavoratori che non son soli di fronte alle sfide” spiega Alessandro Migliore, coordinatore di Edilart Marche.
A rendere la formazione vincente è stata la presenza nella tappa di Servigliano di numerosi partner, a cominciare dall’Ast di Fermo: “La connessione tra datori di lavoro, coordinatori per la sicurezza, preposti, RSPP, medici competenti e istituzioni fa sì che di sicurezza nei cantieri edili non si parli solo dopo una tragedia ma che la prevenzione attraverso la formazione guadagni attenzione e considerazione”.
Tra le parole, ha colpito i presenti il test delle nuove tecnologie proposte da Paolo Prosperi, Amministratore di Progeos, ovvero gli esoscheletri occupazionali, che supportano al meglio i lavoratori. “Seminari come questo – ha concluso Marco Falcioni, direttore Cedam – permettono di testare l’innovazione, comprendendo come sia un valore aggiunto per garantire adeguate tutele a chi opera in cantiere. proseguiremo su questa strada, inserendo sempre più anche corsi in lingua italiana per stranieri, requisito fondamentale per lavorare in sicurezza”.