ASCOLI PICENO – Trema l’Italia. Prima Catania, di notte; poi Ascoli Piceno e Teramo, poi ancora Genova e Modena. Terremoti scollegati tra loro che fortunatamente non hanno provocato danni ma che hanno visto aumentare gradualmente la potenza e, soprattutto, dal sud al nord hanno scosso case e ospedali, scuole e industrie. E fatto crescere la paura in tutta Italia.
Prima a Ragalna poco prima di mezzanotte con una scossa di 2.5 gradi, che per i Sibillini è una normalità. Poi alle 12:24 e alle 12.25 è il turno di Ascoli Piceno. La prima scossa ha un'intensità di 4.1, la seconda di 3.6. La gente è scesa in strada, alcune scolaresche sono state fatte uscire e radunate nei campetti degli istituti. Viene sospesa la circolazione dei treni lungo la linea ferroviaria Ascoli Piceno-Porto d'Ascoli, sostituita da servizi bus. Anche in questo caso nessun danno.
Trema poi Civitella, anche qui evacuate le scuole. Passa qualche ora e alle 15.39, una scossa da 4.1 scuote Genova. Crolla una statua davanti alla chiesa di Pieve Alta, a pochi chilometri da Genova, le persone scendono di corsa in strada, il centralino del Policlinico San Martino viene preso d'assalto con oltre 140 telefonate in una manciata di minuti a ridosso dell'evento: tanta ansia, consigli su come comportarsi se c'è un malato in casa.
Sembra finita e invece non è così: alle 17.47 la terra trema a Pievepelago (Modena), 3.8 di intensità, e poi ancora a Fosciandora (Lucca), due scosse in un minuto, la più forte di magnitudo 3.2.
"Non possiamo pensare a un collegamento diretto tra l'Etna, Genova, Modena e Ascoli Piceno. Sono tutte zone sismiche e quello che è avvenuto oggi non deve stupire" commenta il sismologo dell'Ingv, Alessandro Amato.
"Queste sono aree dove i terremoti ci sono quotidianamente. Genova - spiega l'esperto - e' forse quella che ha meno sismicità, normalmente. Il fatto che ogni giorno in Italia avvengano tanti terremoti può fare sì che ne capitino qualche volta tre o quattro più forti nel giro di poche ore. Ricordiamoci - conclude Amato - che siamo un Paese sismico, dobbiamo difenderci con delle costruzioni ben fatte, rinforzare quelle esistenti ed essere preparati".