PORTO SAN GIORGIO – Una serie di iniziative uniscono le Marche alla Sardegna e lo fanno nel segno di Joyce Lussu a venticinque anni dalla sua scomparsa.
Oggi, a Casa Saddi a Cagliari si terrà una maratona di lettura di testi tratti dalle opere della scrittrice, poetessa, traduttrice e partigiana, che alla Sardegna ha dedicato una parte importante del suo impegno politico e dei suoi scritti.
La lettura corale promossa dal crogiuolo prenderà il via alle 17.30, in contemporanea alla prima giornata del convegno dal titolo "Nel nome e con le parole di Joyce", organizzato dal Centro Studi Joyce Lussu tra Porto San Giorgio e domani a Fermo. A Porto San Giorgio le attrici Isabella Carloni, Rosetta Martellini e Meri Bracalente daranno il via ad un excursus composito di estratti dalle opere di Joyce Lussu, sempre dalle 1730 nella sede della società operaia.
Domani, invece, alle 10,30 al cinema Sala degli Artisti verrà proiettato il film "LUSSU" di Fabio Segatori, presente in sala. Per chi vuole è prenotabile anche la colazione al cinema. Il regista racconta l’avventurosa vita di un uomo che si è sempre battuto per la libertà, ma anche la storia di un grande amore: quello fra Emilio e Joyce, compagna di una vita, anche lei partigiana, scrittrice, attivista per i diritti delle donne e per i paesi in via di sviluppo.
Girato tra la Sardegna, Salina e Lipari dove è stata ricostruita la spettacolare fuga dal confino fascista cui i tre erano relegati, il film è girato, come illustrerà il regista nel corso del dibattito, con la tecnica innovativa che riprende gli attori in green screen inserendoli in compositing digitale all'interno di filmati d'epoca provenienti dagli archivi di tutto il mondo, fra cui lo Steven Spielberg Film & Video Archive.
“Raccomandiamo particolarmente la visione del film ai giovani del nostro tempo, che potranno trarre massimo godimento e ispirazione dalla visione di una vicenda umana che, a differenza di tanta mitologia fantasy contemporanea, narra le gesta avventurose di un "super eroe" realmente esistito, che si è sempre battuto per gli ideali umani più alti senza mai pensare al proprio tornaconto personale” commenta Andrea Cardarelli, gestore della sala degli Artisti.