MONTE URANO – La storia di Vojislav "Vojo" Ilic, 43 anni, è un mix tra sogno e follia. Una vita tra bar e pizzerie, al priore è una colonna, il serbo è un grande appassionato di tennis e soprattutto di Novak Djokovic.
Non è nuovo a missioni impossibili, ma raggiungere l’Australia per l’Open di apertura della stagione sembrava davvero impossibile. Anche per i suoi costi, “solo il biglietto aereo costa 2mila euro”. Ma Vojo con il suo entusiasmo negli anni ha saputo costruire una rete di supporto, su tutti l’azienda dei Fratelli Luciani.
“Per me è una tappa importante, dopo ave visto e incontrato il campione serbo in più occasioni. Ma tiferò anche per gli italiani”. Peccato che mentre è in volo, atterrerò tra qualche ora, la fermana Cocciaretto ha perso. E per poco non gli faceva un brutto scherzo il suo campione, che ha dovuto faticare per superare il primo turno, perdendo il primo set.
“Ogni euro lo userò al meglio. Ho prenotato un ostello e per entrare all’Australian open ho il supporto del Nole Fan Club. Grazie a questo viaggio, mi resta solo l’Us Open da vivere dei tornei del Grande Slam” prosegue.
Le ultime uscite sono andate bene, basti pensare all’oro olimpico di Djokovic e alla finale di Davis, vinta poi dall’Italia.
“Non volevo mancare, questa potrebbe essere l’ultima stagione del grande campione, ogni partita diventa un evento” ribadisce Vojo che ha il supporto anche dei suoi datori di lavoro, visto che la pizzeria Priore la ‘abbandona’ per due settimane. Non solo gare, visto che grazie al Nole Team parteciperà anche agli allenamenti. “Sono 20 anni che seguo le partite di Djokovic, posso dire di essere uno dei suoi più grandi tifosi al mondo”.
r.vit.