MORROVALLE – Che fosse solo questione di tempo, nel mondo della finanza e dell’industria lo sapevano tutti. Una volta preso il 40% del gioiello della famiglia Vecchiola, per Eni e il suo braccio armato Versalis il percorso era scritto. E infatti, Finproject nel giro di poco tempo sarà al 100% di proprietà della società chimica del gruppo Eni.
A guidare l’operazione Maurizio Vecchiola, amministratore delegato dell’azienda di Morrovalle con undici stabilimenti in mezzo mondo. Versalis non ha avuto dubbi, il tempo di studiare al meglio conti e prodotti della Finproject e poi via con l’acquisizione del 100% delle quote societarie di chi ha saputo inventare i migliori materiali partendo da compound reticolabili e termoplastici.
“Consegniamo l’azienda alla storia industriale del Paese e investire in maniera decisiva sul futuro dell’azienda stessa. Quando tutto è cominciato, nel 1965, non avremmo mai pensato di poter contribuire in modo così incisivo ad una trasformazione che ci ha portati ad essere riconosciuti come un’autentica eccellenza nel nostro settore di riferimento” commenta Maurizio Vecchiola.
Per chi lavora in Finproject è la certezza del futuro, che è poi quello su cui da sempre lavora Vecchiola. Una firma che è vetrina per tutte le Marche e il suo know how che si conferma ai primi posti nel mondo.
L’operazione, tra l’altro, è stata realizzata garantendo continuità operativa del management e a tutti i collaboratori. “Noi ora – prosegue Vecchiola – potremo affrontare sfide più avvincenti, acquisire nuove competenze e diventare più forti e internazionali di sempre”.
Le prospettive di crescita ora diventano certezze. Versalis inserisce nel suo portafoglio una gamma di prodotti che vanno a valle della filiera e soluzioni che contribuiranno ad accelerare la transizione energetica in corso, ponendo grande attenzione alla sostenibilità, Finproject dimostra anche alle altre imprese di livello che si può cambiare le dimensioni del business mantenendo in sé il famigerato made in Italy.
Su questo punto, poi, Vecchiola è ancora più chiaro: “Il Territorio potrà beneficiare della presenza di un player solido e che ha sempre operato con la massima responsabilità sociale per le comunità locali. Quando abbiamo avviato il dialogo con Versalis (Eni) abbiamo avuto la certezza di parlare la stessa lingua e di poter contare su una forte corrispondenza di valori, cura e attenzione alle persone e al territorio in primis”.
Linee di pensiero comuni e non potrebbe essere diversamente, visto che alla radice delle due aziende c’è un marchigiano, da un lato Enrico Mattei, dall’altra Euro Vecchiola.
Raffaele Vitali