FERMO – Un astice vista piazza. Halloween è in arrivo, non mancheranno zucche e streghette, ma Fermo vuole distinguersi. Per farlo entra in azione Stefano Castori che fa squadra con Comune, Cna, cantina Rio Maggio e il 27enne chef Edoardo Corpetti. Tutti insieme sono il motore di un super truck, un vero pullman ristorante che per tre giorni (28-30 ottobre) farà tappa in piazza del Popolo.
“Un fine settimana che ha l’enogastronomia come filo conduttore, rigorosamente fermana. Il pullman si collocherà di fronte alla pinacoteca con accompagnamento musicale che richiama Baglioni, Battisti e la miglior musica italiana. Ogni giornata si aprirà alle 18 con panini gourmet e poi dalle 19 spazio al ristorante con 25 posti a disposizione sulla terrazza panoramica”.
Proprio il pullman, unito alle mani di Corpetti, è la novità. “Un autobus del 1989 dismesso che arriva dalla Gran Bretagna. È stato modificato dalla mia famiglia che me l’ha affidato. Porto – spiega lo chef - la mia esperienza ormai decennale in ristoranti stellati che ho lasciato per mettermi in proprio, credendo in questo progetto”. voleva viaggiare e così ha abbinato una passione al lavoro. “È nato così The Labster che coniuga la potenzialità di un vero ristorante con il fascino dello street”.
Una corriera a due piani con sala da 25 posti e sotto una cucina che ha nella pescheria Il Gambero di Porto Sant’Elpidio la sua base di partenza. “L’abbiamo rilevata, io sono in realtà civitanovese, perché è un luogo storico che altrimenti si sarebbe perso. E abbiamo deciso di farlo diventare il nostro laboratorio, oltre che punto vendita, in cui convogliare il pesce fresco che ogni mattina alle 3 vado a scegliere al porto. Con in più la peculiarità degli astici, ne abbiamo 400 chili stoccati”.
E proprio l’astice sarà il grande protagonista, da qui il costo del menu di 45 euro, della tre giorni. Anche nei panini gourmet che invece si potranno gustare liberamente in piazza, prendendo magari una birra in uno dei locali a diposizione. Un fare rete che piace alla Cna, come conferma Luciana Testatonda: “Con Castori condividiamo lo stesso spirito di valorizzazione del territorio. Lo abbiamo fatto a San Ruffino, lo facciamo oggi in piazza”.
Per mangiare bene, servono vino e olio buono. A questo pensa Simone Santucci, cantina Rio Maggio: “Arriviamo da Montegranaro, sono 45 anni che facciamo vino, da sempre in bottiglia. Abbiamo aggiunto l’olio e abbiamo aperto le porte dell’azienda avendo creato uno spazio destinato all’ospitalità”. Si sono conosciuti così Rio Maggio e The Labster, con un’iniziativa nei prati dell’azienda vitivinicola.
“Dobbiamo far conoscere il territorio in ogni maniera. Noi con i vini, dal Pecorino al Falerio parlando di bianchi. E poi con l’olio nuovo di oliva tenera ascolana, per cui abbiamo un oliveto specializzato, realizzato tra i primi in Italia. un’oliva non facile da lavorare ma che garantisce una qualità che non ha eguali” conclude Santucci.
Quell’olio che chef Edoardo, dopo l’esperienza con Locatelli a Londra e gli anni da vice Nikita a L’Arcade, valorizzerà. “Quando arrivano queste proposte – la chiosa del vicesindaco Mauro torresi – non si può dire di no. Castori pone sul tavolo qualcosa di unico, che non fa concorrenza ai nostri locali ma aumenta l’appeal della nostra piazza gioiello. Noi siamo aperti a chi vuole fare bene, anche quando coinvolte sono realtà di fuori, come in questo caso vini di Montegranaro e chef elpidiense”.
In chiusura Mauro torresi: “Difficile dire di no a Castori quando propone qualcosa di originale. Il Comune è sempre disponibile e mette a disposizione il suo gioiello, la piazza, anche per chi arriva da fuori comune: in questo caso Montegranaro, Porto Sant’Elpidio e non solo. Una iniziativa che non dà fastidio alle attività, essendo originale.
r.vit.
