FERMO – Nicola Verzina, direttore del conservatorio, affiancato dal maestro Gabriele Bonolis, per presentare il concerto inaugurale del Pergolesi di Fermo. “Con noi la Rete Lirica delle Marche, per il terzo anno partner del concerto lirico sinfonico, diamo il via all’anno accademico. Un grande impegno organizzarlo”.
Sul palco studenti, docenti, alcuni ex allievi per completare l’orchestra. La direzione è affidata a Bonolis, per anni docente di musica da camera, oggi direttore d’orchestra a tempo pieno. “Il momento è emblematico, sebbene i contagi siano molto alti, gli spettacoli dal vivo sono stati salvati” prosegue Verzina, sottolineando l’importanza di questa decisione presa dal Governo.
Domenica alle 18 l’evento che Verzina ha voluto e difeso. Il teatro dell’Aquila “è lo spazio stupendo che abbiamo a disposizione”. Ci sono a disposizione platea e primo ordine per ascoltare i 40 elementi dell’orchestra, i cinque del jazz e le quattro voci. “Basta chiamare in biglietteria e poi andare a ritirare il biglietto. Accesso gratuito per docenti e studenti del Conservatorio, per gli altri 10 euro, per i giovani 5 euro” precisa Verzina.
Nel dettaglio del programma entra il maestro Bonolis: “Apriamo come da tradizione con la parte dedicata al jazz, affidata al collega Mauro De Federicis, e poi arie d’opera molto celebri con uno sguardo anche alla Mitteleuropa con il Mozart ‘italiano’ del Don Giovanni”. E poi Puccini, Verdi, Donizetti. “Abbiamo un giovane basso Wang Zheng, cresciuto al conservatorio di Fermo, che si cimenterà con due pagine molto impegnative sull’aria di Leporello e un brano dei vespri siciliani da sempre prova chiave per ogni bassista” aggiunge Bonolis. Da non perdere il “soprano di agilità”, la ‘fermana’ Margherita Hibel, sui brani di Offenbach.
La scelta del brano jazz dedicato a Charlie Parker, affidato alla big band del Pergolesi, è per recuperare l’anniversario del musicista saltato un anno fa. “Un programma che mette in evidenza il bel canto tra fine ottocento e novecento, romantico e verista” riprende il direttore Verzina.
L’assessore Micol Lanzidei anche in questo caso incassa: “Orgoglio e gratitudine. Per noi è una presenza fondamentale. Una spalla e una squadra importante. quando si parla di bellezza e musica. Questo concerto è la riprova della capacità di unirsi di tanti enti, partendo dalla rete lirica. Per noi è un ripartire in bellezza. Quando il conservatorio esce dalla sua sede ci arricchiamo tutti. Il teatro è un luogo sicuro, ricordiamolo sempre”.
E siccome l’asse con il Comune funziona, Verzina annuncia anche una serie di concerti dei docenti che faranno vivere la musica all’interno della Sala dei Ritratti.