PORTO SANT’ELPIDIO - “Con la modestia che ci contraddistingue – sostiene Giacomo Piccinini, che è stato il portavoce del gruppo in questa intensa settimana – ci aspettiamo che per il 2022 la Rai ci inviti direttamente a Sanremo”. Questo l’obiettivo che si danno gli amici del FantaSanremo. Un gruppo di otto persone che ha saputo allargare la famiglia a 47mila fanta allenatori. Un fenomeno curioso, visto che in palio non c’era nulla fuorché la gloria e del sano divertimento.
L’idea semplice quanto geniale di dare a ogni persona la possibilità di scegliere una squadra ha reso migliaia di persone insospettabili appassionati della kermesse musicale. A quel punto, nessuno era più artefice di nulla, non restava che sperare nel passo falso, nel colpo di scena, nelal parola detta al momento giusto. insomma, non restava che affidarsi ai tanti bonus e malus pensati dagli organizzatori.
Il sito, ideato da Matti Marinangeli, ha retto e si è dimostrato agevole. In futuro, se il FantaSanremo davvero approderà all’Ariston, le migliorie non mancheranno. L’originale gioco ha trovato sponde importanti. Perché hanno creduto nel gruppo la regione Marche, il comune di Porto Sant’Elpidio, la Cna di Fermo e tante aziende private. Perché anche i giochi, si sa, costano.
Alla fine, un vincitore doveva uscire. Dal punto di vista dei cantanti, i Maneskin hanno fatto il pieno, vincendo anche la Fanta competizione. Mentre a livello di squadre, c’è stato un pareggio con tre team in vetta con 1.325 punti, essendo state composte dagli stessi cinque giocatori.
“Dov’è Bugo?”, che avrebe meritato per il nome, “Daft Poohnk” e “Marcus”: curiosità è che in nessuna di queste squadre c’erano i Maneskin.
Non è stato semplice seguire tutto, in ogni dettaglio. perché le voci che più incidevano sulla classifica erano tantissime, dalle parole sbagliate durante l’esibizione alle dichiarazioni improvvise, dall’occhiolino alla telecamera fino all’agognato ‘FantaSanremo’ detto a fine esibizione.
È così che Lo stato social è diventato il primo idolo degli amici del bar della Corva gestito da Nicolò Peroni, seguito poi da Colapesce e Dimartino e Random, che forse verrà ricordato solo per questo.
Oltre alla giuria microspia a riunita all’Apiston, come è stato ribattezzato il Teatro delle Api per cinque giorni casa del gruppo, per studiare ogni dettaglio sono entrati in gioco i membri della community online che hanno inviato segnalazioni di plausibili bonus e malus da sottoporre al vaglio della FIF, la Federazione italiana FantaSanremo.
“Siamo riusciti a creare un festival parallelo e partecipato, in cui i veri protagonisti sono i cantanti in gara e il pubblico a casa” concludono soddisfatti Giacomo Artico, Damiano Cori, Marina Mannucci, Massimo Mannucci, Gianluca Palma, Nicolò Peroni, Giacomo Piccinini, Matteo Sanguigni e il presidente di commissione Otto Vessicchio.
“Sappiamo che in tanti no hanno potuto creare la loro squadra, ma nel 2022 saremo di nuovo qui con la nostra Fanta famiglia” concludono gli organizzatori che sono saliti alle cronache nazionali.
Raffaele Vitali