*La montagna che partorisce il topolino. L’analisi della Legge di Bilancio, giorno dopo giorno, consolida sempre più questa sensazione. Perché, tra gravi dimenticanze e pessime intenzioni, saltano all’occhio molti titoli altisonanti supportati, però, da scarso budget. Un esempio tra tanti: il Fondo per i Piccoli Comuni “a vocazione turistica” sotto ai 5mila abitanti.
Su questo tema, il Governo va a stanziare 10 milioni di Euro per il 2023 e 12 ciascuno per il 2024 e il 2025. Secondo la Classificazione Istat, la platea di potenziali beneficiari è di ben 4.000 Comuni. Pertanto, il contributo medio teorico spettante a ciascuno, ammonterebbe aa appena 2500 euro. Con questa esigua cifra gli Enti dovrebbero attuare “interventi innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale”.
L’unica via d'uscita, per garantire alla misura il minimo della decenza, sarà creare un ferocissimo meccanismo di discriminazione attraverso la tagliola dei Bandi. In questo modo, lasciando totalmente al palo lo sviluppo turistico dei Piccoli Comuni, si finirà per conseguire un unico obiettivo, il solito: alimentare una guerra tra poveri.
*Augusto Curti, onorevole Pd