Quella che abbiamo condiviso e che ha spinto Matteo Ricci ad essere , con numeri enormi, è stata una straordinaria #mobilitazione.
Il conteggio definitivo delle schede si è consolidato oltre quota 103.000 preferenze, di cui circa 52mila nella regione Marche. Ma la passione, l’impegno, l’energia che Matteo ha profuso in questo lungo viaggio elettorale non sono sufficienti a spiegare le ragioni di un successo di tale portata.
Con Matteo vincono le Marche:dalle città alle aree periferiche. Di questi territori Matteo conosce la profondità delle problematiche, l’urgenza delle istanze e le potenzialità di sviluppo. Oggi, dunque, possiamo dirlo con fiducia: siamo finalmente in Europa.
Certo, avremmo potuto esserlo se una manciata di voti non ci avesse negato il secondo seggio. Un pizzico di rammarico che, sono certo, ci aiuterà in futuro a ottimizzare scelte e strategie.
Da parte mia voglio ringraziare tutta la comunità che, con entusiasmo e abnegazione, ha alimentato questa grande riscossa. Donne e uomini in cammino verso una meta comune e, tra di loro, moltissimi giovani portatori di nuove energie. Ripartiamo da qui. Perché’ la vittoria di Matteo ci pone di fronte all’orizzonte della riscossa verso il quale, tutti, abbiamo il dovere di tracciare un nuovo percorso che si compone di scelte fondamentali.
L’appuntamento con le è già alle porte. Abbiamo la responsabilità di restituire alle Marche un governo in grado di risollevare le nostre comunità, dopo cinque anni di disastri, facendosi carico delle sfide che questo passaggio storico ci pone di fronte.
*onorevole Augusto Curti