FERMO - Cultura, turismo, economia. Tre parole chiave per Fermo. Che vengono declinate in più modi: il circuito museale del Comune, nell’ultimo fine settimana il percorso di FermoAttivo, le guide di Galee Sibilline.
“Fermo centra obiettivi da record. Nel periodo dal 9 al 22 agosto sono stati registrati ben più di 3 mila ingressi nelle strutture museali della città. Dall'Italia e dall'estero tante le presenze che hanno voluto ammirare dalla Sala del Mappamondo al Rubens, dal Teatro dell'Aquila alle Cisterne Romane, che si visitano senza prenotazione, passando per i musei scientifici di Palazzo Paccaroni e per il museo archeologico di Torre di Palme” sottolinea il sindaco Paolo Calcinaro.
Indiscutibile che la strategia de biglietto unico funziona, funge anche da stimolo per i turisti a visitare più luoghi e non solo, magari le cisterne, per cui è comunque fare un biglietto solitario. “In sole due settimane sono entrati nei nostri musei 3088 turisti. Quanti visitatori entrano nei musei? In media un terzo di quelli che scelgono la città. Il che significa almeno 10mila persone che hanno scelto Fermo”. Turisti che salgono dalla costa, ama anche gruppi che sono arrivati direttamente in piazza del Popolo in cerca di bellezza.
Nel dettaglio, 1.730 biglietti unici per tutte le strutture; 742 biglietti per le sole Cisterne, 497 per Palazzo Priori, 41 per Torre di Palme, 8 per Terminal Dondero. E sul polo del contemporaneo si può solo crescere.
"Un segnale importante – ribadisce l'assessora alla cultura Micol Lanzidei - che conferma l'attrattività turistica e culturale di Fermo. Un lavoro di promozione dei nostri beni culturali che dà sempre i suoi frutti, che si affianca all'azione che congiuntamente e instancabilmente stiamo portando avanti sul fronte dei siti che si sommeranno a quelli già noti, ovvero i lavori sul Fontevecchia che proseguono per il museo archeologico e l'ampliamento con una terza sala del museo di Torre di Palme”.
Coniugare tutto questo con un circuito ‘curioso’ come quello realizzato da Bibi Iacopini è una opportunità che in pochi altri possono offrire. Il percorso di FermoAttivo, dalla classica torre Matteucci agli angoli romani nascosti, magari celati dietro una scala antincendio, hanno attirato anche i fermani. ed è questo uno dei valori aggiunti delle proposte di Iacopini, capace di far innamorare anche i residenti alla propria città.
Visite che, in particolar modo il giovedì con il mercatino che permette anche di visitare la biblioteca in notturna, ci sono anche i tour con guida di Emanuele Luciani e del suo staff di professionisti: “In 9 giorni 2 uscite fisse al giorno e una su chiamata, abbiamo gestito 250 ospiti. Altri cinquanta durante i tre giorni di FermoAttivo. Pochi erano entrati alle cisterne, meno del 10%. Per questo, - rilancia Luciani rivolgendo un appello al sindaco - immagini se questo fosse un servizio costante e ben allocato negli spazi cittadini come propongo da tempo. Abbiamo tanto spazio per migliorare, i professionisti del settore esistono (e non solo io o i miei partner) dobbiamo aumentare i servizi e cresceremo ancora”.
Incassa Annalisa Cerretani: “Visite che confermano la spinta al turismo vacanziero in città, come non mai, che dalla costa, attraverso i punti informativi, le nostre 14 mila brochure di eventi e la promozione a 360 gradi in generale è arrivato fino in centro città per partecipare a eventi, visitare i musei e vivere Fermo in tutta la sua bellezza, riempiere le nostre strutture ricettive e mangiare nei nostri ristoranti. Numeri che ci danno la forza e la spinta per fare sempre di più e ancora meglio".
Raffaele Vitali