FERMO – Il tempo uggioso è stato un alleato della Pasqua di Fermo. che ha puntato sulla cultura. Musei aperti oggi e domani. Per Pasquetta, tra l’altro, c’è a che un piacevole extra. Il comune, insieme con Maurizio Orso, ha infatti organizzato la Fiera di Primavera che vedrà la presenza di oltre 70 bancarelle tra enogastronomia, prodotti tipici, artigianato artistico, collezionismo, oggettistica.
“Vogliamo che Fermo sia il luogo giusto per trascorrere una giornata in leggerezza. Una colazione scaldati dal sole, una passeggiata in centro storico e un tuffo fra le tante proposte della fiera, con tanto di giochi per i più piccoli” spiega l’assessore Mauro Torresi.
E per tutti, porte aperte per il Palazzo dei Priori (10.30/13.00 - 15:30 19:00), che comprende la mostra «I Pittori della realtà» a cura di Vittorio Sgarbi, la Sala del Mappamondo e la Pinacoteca Civica, più visite guidate alle Cisterne Romane e al Teatro dell'Aquila. Saranno aperti anche il Polo Scientifico di Palazzo Paccaroni (10:30/13.00-15:30-18.00) e il Museo archeologico di Torre di Palme (10:30/13.00-15:30-19.00).
Cosa vedere? A Palazzo dei Priori si passa dalla Pinacoteca Civica, ricca di tavole tardogotiche, celebre per la famosa «Adorazione dei Pastori» di Rubens che ora è visitabile all'interno della mostra «I Pittori della Realtà», alla seicentesca Sala del Mappamondo dove è esposto il Globo disegnato dall'abate Amanzio Moroncelli nel 1713, quando era il cosmografo della regina Cristina di Svezia. Si tratta di un globo terrestre di grandi dimensioni (5,68 metri di circonferenza e 1,85 di diametro), la cui struttura lignea è stata realizzata da Filippo Morroni di Fermo con rivestimento esterno in carta reale di Fabriano.
È invece visitabile fino al primo maggio «I Pittori della Realtà» dedicata a un gruppo di artisti controcorrente, tra cui Sciltian e Annigoni, che nel 1947 si scagliò contro gli esiti del modernismo per recuperare la grande tradizione pittorica rifacendosi a Caravaggio e alla pittura spagnola e fiamminga.
rri piazza, il Polo dei Musei Scientifici che comprende il Museo Polare «Silvio Zavatti», l'unico in Italia dedicato agli ambienti, ai popoli e alle ricerche polari artiche italiane per volontà di Zavatti, fondatore dell'Istituto Geografico Polare di Forlì nel 1944.
All'interno il materiale raccolto dall'esploratore durante le sue 5 spedizioni polari, arricchito da acquisizioni recenti; il Museo di Scienze Naturali «Tommaso Salvadori» che contiene la collezione ornitologica proveniente da escursioni e battute di caccia effettuate da Tommaso Salvadori nelle Marche e in Sardegna e che comprende esemplari dell'avifauna marchigiana e italiana, tra cui specie rarissime.
E anche il Museo archeologico di Torre di Palme è costituto da tre sale, in cui sono esposti i corredi funerari di tre delle venti tombe rinvenute in contrada Cugnolo, dove si può passeggiare per scoprire il bosco gioiello.