FERMO – Il 2022 sarà un anno importante per la politica culturale di Micol Lanzidei. L’assessora di Fermo ha le idee molto chiare su come affrontare il cambiamento che il sistema, in primis museale, sta vivendo. E siccome Fermo di musei e cultura vive, non c’è tempo da perdere. “Inevitabile una trasformazione profonda delle istituzioni culturali in “editori di prodotti e di servizi culturali” da distribuire in una gamma amplissima di supporti, tra i quali il digitale giocherà un ruolo sicuramente crescente” spiega l’assessora.
Nascono così i virtual tour dei musei fermani che tra pochi mesi saranno navigabili all’interno del nuovo portale che sarà interamente dedicato ai musei e alla biblioteca Spezioli. “Offriremo una vera e propria vetrina virtuale della nostra ricchezza”. Unendoci il nuovo portale del turismo su cui ha lavorato la collega di giunta Annalisa Cerretani, che ha una implementazione continua, si capisce che Fermo ha un progetto organico.
Se il virtuale sarà il mezzo con cui intercettare potenziali turisti in giro per l’Italia e il mondo, il 2021 è stato anche l’anno in cui l’assessora, progetto condiviso con il sindaco Calcinaro, ha puntato sul “riconnettere l’offerta culturale in primis con i residenti, con i territori. Abbiamo lavorato per permettere ai fermani di vivere appieno la cultura come occasione di socialità, collante delle comunità, luogo di incontro e confronto attorno a una proposta artistica” conclude l’assessora sempre più proiettata in una dimensione glocal in grado da passare da Fiorello ai musicisti del conservatorio.
r.vit.