FERMO – Tra cibo e prodotti manifatturieri, Angelo Serri, direttore di Tipicità, ha pensato di affidare il ruolo di madrina a un’icona della bellezza italiana. Il talento e l’eleganza di Maria Grazia Cucinotta per il taglio del nastro della 33ª edizione di Tipicità Festival.
Il 7 marzo alle 12, la Cucinotta taglierà il nastro del Festival dedicato alle connessioni tra territorio e futuro, aprendo ufficialmente le porte al viaggio tra cultura, enogastronomia e innovazione. A seguire, alle 18, l’attrice sarà protagonista del talk show culinario, affiancata dall’imprenditore Roberto Rossi, dal titolo La trota e il Verdicchio”. Un viaggio nel mondo di Sefro e delle trote, che sono protagoniste anche di uno dei quattro bistrot tematici del festival.
Dal cuore delle Marche ai confini del pianeta, ogni bistrot proporrà un viaggio sensoriale unico, tra prodotti d’eccellenza, contaminazioni inaspettate e storie che meritano di essere assaporate.
Il Bistrot della Trota è dedicato a Sefro e avrà come protagonista lo chef e gastronomo Paolo Pistola. “Questa specie ittica, simbolo di benessere, tradizione, qualità della vita, ma anche di modernità, si metterà in gioco con proposte innovative e divertenti, confrontandosi con sapori internazionali. Un viaggio d’acqua dolce che dal cuore dell’Appennino arriverà lontano, senza mai perdere il legame con la sua terra e le sue radici” spiegano Serri e Monachesi.
A pochi metri, la Stoccafisso Experience, un percorso immersivo nella storia del merluzzo artico, con un bistrot curato dalle congreghe dello stocco di tutt’Italia. Dalle ricette delle confraternite storiche ai sapori che attraversano il Bel Paese, fino a spingersi oltre i confini, tra i popoli del Circolo Polare Artico e le comunità Sami.
C’è poi il Bacaro di Castel d’Emilio che unisce Venezia e Ancona. Un bistrot che celebra la convivialità e il piacere del buon bere, con cicchetti e specialità che portano nel piatto l’eco di un viaggio tra mari e terre, tra tradizione marinara e ospitalità d’altri tempi.
Infine, il bistrot dedicato a I Borghi più belli d’Italia nelle Marche, un omaggio alle tradizioni custodite nelle dispense più affascinanti della regione. Una proposta in continua evoluzione, che cambierà volto e sapori per rappresentare la straordinaria varietà del territorio, in un mosaico di ricette, storie e accoglienza autentica. Tutto questo dal 7 al 9 marzo.